Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
sabato 14 giugno 2025
 
GPII
 

Cracovia, il suo amore arde sempre

25/04/2014  In tutto il Paese le “scintille” di Karol Wojtyla infiammano la gente. Una nutrita serie di eventi segna la canonizzazione. E ci sarà anche una partita di calcio della sua squadra.

Cracovia, Polonia
 
La santità di Karol Wojtyla è una scintilla diventata fuoco. Che sta girando in tutta la Polonia. Palazzi del potere inclusi. Tutto cominciò nel dicembre 2003, in Vaticano: Giovanni Paolo II benedisse un lume destinato al santuario di Lagiewniki, a Cracovia, in cui visse suor Faustina Kowalska. Da allora, nel cuore mistico della Polonia cristiana c’è una lampada sempre accesa di fronte al quadro di Gesù Misericordioso. E proprio lampade con foto di Gesù Misericordioso, della santa suor Faustina e dell’ormai santo Giovanni Paolo II stanno raggiungendo gli angoli più sperduti del Paese.

Il primo a riceverne una, dalle mani del cardinale Stanislaw Dziwisz, arcivescovo di Cracovia, è stato il presidente della Repubblica, Bronislaw Komorowski, il 30 marzo 2014. Dopo, hanno ricevuto il “fuoco della Misericordia” le massime autorità religiose e civili. Una lunga serie di “scintille” il cui scopo è quello di unire la nazione polacca attorno al “suo” Papa nel giorno della canonizzazione e poi, come esortava lo stesso Giovanni Paolo II durante la consacrazione del nuovo santuario di Lagiewniki, nel 2002, di «trasmettere al mondo il fuoco della Misericordia». Non a caso, domenica 27 aprile una lampada brillerà anche a Roma, sull’altare allestito in piazza San Pietro.

La casa natale di Karol Wojtyla a Wadowice, non lontano da Cracovia, oggi divenuta museo.
La casa natale di Karol Wojtyla a Wadowice, non lontano da Cracovia, oggi divenuta museo.

«Non abbiate paura di essere santi». Questo è il motto dei preparativi per la canonizzazione. È quasi impossibile dire quanti eventi siano stati organizzati a Cracovia. Una cosa è certa. Tutti sono coinvolti: sacerdoti, religiosi, artisti. Perfino i calciatori. Qualche esempio? La sera di sabato 26 aprile, giusto alla vigilia della canonizzazione, nel santuario di Lagiewniki, c’è un grande concerto intitolato I colori della Misericordia. Partecipano i migliori musicisti polacchi. Il principale canale televisivo garantisce la diretta. Terminato il concerto, alle 21,30 comincia una veglia di preghiera destinata a durare tutta la notte. Dalle 10 di domenica 27 aprile i fedeli possono assistere alla solenne concelebrazione eucaristica della canonizzazione seguendola sul grande teleschermo.

La prima Messa di ringraziamento è programmata subito dopo, per l’esattezza alle 12.30. Alle 19, invece, sempre a Lagiewniki, i musicisti dell’Opera di Cracovia eseguiranno la Messa di Incoronazione di Mozart. Prima e dopo la canonizzazione, sono stati organizzati numerosi altri eventi basati (anche) sulle poesie e sugli altri scritti di Karol Wojtyla. Anche il mondo del calcio è mobilitato. Martedì 29 aprile, nello stadio adiacente al grande prato di Blonie, dove durante ogni viaggio in Polonia il Papa celebrava la Messa e pronunciava i suoi discorsi più accorati, la squadra per cui tifava Giovanni Paolo II, il Ks Cracovia, giocherà una partita amichevole. Il ricavato andrà in beneficenza.

Wanda Poltawska, infine,l’amica di Giovanni Paolo II, guarita miracolosamente dal cancro nel 1962,grazie all’intercessione di padre Pio sollecitato proprio da Wojtyla, ha scritto una lettera aperta ai medici polacchi.Chiede loro una pubblica professione di fede. «Come ripeteva Giovanni Paolo II, i medici influiscono sull’opinione pubblica». Finora, all’appello della dottoressa Poltawska, hanno risposto positivamente circa mille dottori. Una pergamena con le dichiarazioni firmate sarà presentata in piazza San Pietro apapa Francesco il 27 aprile.

I vostri commenti
1

Stai visualizzando  dei 1 commenti

    Vedi altri 20 commenti
    Policy sulla pubblicazione dei commenti
    I commenti del sito di Famiglia Cristiana sono premoderati. E non saranno pubblicati qualora:

    • - contengano contenuti ingiuriosi, calunniosi, pornografici verso le persone di cui si parla
    • - siano discriminatori o incitino alla violenza in termini razziali, di genere, di religione, di disabilità
    • - contengano offese all’autore di un articolo o alla testata in generale
    • - la firma sia palesemente una appropriazione di identità altrui (personaggi famosi o di Chiesa)
    • - quando sia offensivo o irrispettoso di un altro lettore o di un suo commento

    Ogni commento lascia la responsabilità individuale in capo a chi lo ha esteso. L’editore si riserva il diritto di cancellare i messaggi che, anche in seguito a una prima pubblicazione, appaiano  - a suo insindacabile giudizio - inaccettabili per la linea editoriale del sito o lesivi della dignità delle persone.
     
    Edicola San Paolo