Papa Francesco nella cerimonia delle canonizzazioni a San Pietro ha
proclamato san Giovanni Paolo II "papa della famiglia", così come ha
proclamato san Giovanni XXIII "papa della docilità", una "guida
guidata" che si è lasciata condurre dallo Spirito
Santo nell'indire il Concilio Vaticano II, il suo vero miracolo.
Per san Giovanni Paolo II, come ricordano testimoni a lui molto
vicini, l'amore era molto importante per il mondo che ne ha estremo
bisogno. Ma l'amore, ricordava, si apprende in famiglia, è questo il
luogo naturale in cui sorge e si alimenta. Proclamare
Wojtyla "papa della famiglia" non solo rimette la famiglia al centro
dell'attenzione della Chiesa e della società, a fronte dei tanti
attacchi che ne minano l'esistenza e la sopravvivenza, ma pone il
prossimo Sinodo sulla famiglia (quello straordinario dell'ottobre
di questo anno, e quello ordinario del 2015), sotto la protezione di
san Giovanni Paolo II che per essa molto si e' sempre speso, sia con la
sua attività pastorale che con i suoi scritti.
Con queste canonizzazioni e, soprattutto, con questo riconoscimento
attribuito a san Giovanni Paolo II, comincia una fase nuova del
pontificato di papa Francesco, che avrà nel rilancio e nella fedeltà al concilio Vaticano II una linea pastorale ben segnata;
e nella famiglia un tema su cui ha riposto le sue speranze per
rinnovare il mondo e la società.
Da oggi, tutti coloro che si sono spesi e si spendono a difesa di
questa "cellula vitale della società", "piccola chiesa domestica", in
un mondo che tende a disconoscerne il fondamentale e insostituibile
ruolo sociale, hanno un santo protettore cui rivolgersi
per invocarne aiuto e protezione. Tra questi vogliamo annoverarci anche
noi di Famiglia Cristiana e tutte le altre riviste e attività della
San Paolo che hanno nella famiglia un riferimento qualificante della
propria attività apostolica e missionaria.
Tra
l'altro, mi piace ricordare che l'allora cardinale Wojtyla, pochi mesi
prima di essere eletto Papa, aveva partecipato a un convegno del nostro
Cisf (Centro internazionali studi famiglia) sul tema "Amore fecondo e
responsabile". Appunto, quasi un segno premonitore.
Per questo, dopo averlo seguito durante il suo lungo ministero papale
in ogni angolo del mondo, oggi lo sentiamo ancor piu' vicino. Allo
stesso modo di tante famiglie che, in questi anni, si sono rivolti a lui
per ottenere la grazia di un figlio.
(nella foto Reuters, una mamma con suo figlio, davanti alla statua di Giovanni Paolo II, oggi, 27 aprile, ad Oviedo, nel Nord della Spagna).