Papa Giovanni XXIII.
Pubblichiamo un brano di "Il giornale dell'anima", il diario di papa Giovanni XXIII edito dalle Edizioni San Paolo e riproposto con Famiglia Cristiana, accanto al Dvd del film "Papa Giovanni" di Giorgio Capitani, a soli 12,90 euro in più.
[1928] 659 La giustizia di Dio.
1) Attende. Con tanta pazienza nel sopportarci: con quanta indulgenza nel perdonarci: con quanta saggezza nell’avvertirci. 2) Prova. Necessità della prova per espiare e per medi- tare2: bontà della prova col raddolcirla e col conforto, la fine della prova; santificarci facendoci morire al mondo e distaccandoci da esso. 3) Colpisce: nella vita con crisi talora decisive; nella morte, pena del peccato, consumazione del sacrificio; nella eternità – Dio non voglia – nell’inferno senza ri- medio: oppure nel purgatorio.
[1928] 661 Giustizia e misericordia. La giustizia attende: la misericordia previene. La giustizia prova: la misericordia sostiene. La giustizia colpisce: la misericordia salva.
2 Nel testo del Ravignan: et mériter.
[1940] 751 La grande misericordia.
Non basta una misericordia qualunque. Il peso delle iniquità sociali e personali è così grave, che non basta un gesto di carità ordinaria a perdo- narle. Si invoca però la grande misericordia. Questa è pro- porzionata alla grandezza stessa di Dio. «Secundum ma- gnitudinem ipsius, sic et misericordia illius» (Sir 2,23)3. È detto bene che le nostre miserie sono il trono della divina misericordia. È detto meglio ancora, che il nome e l’appel- lativo più bello di Dio sia questo: misericordia. Ciò deve ispirare fra le lacrime una grande fiducia. «Superexaltat misericordia judicium» (Gc 2,13)4. Questo pare troppo. Ma non deve essere troppo, se sopra di questo è tutto imperniato il mistero della redenzione; se per fornire un segno di predestinazione e di salute, questo viene indicato nell’esercizio della misericordia. «Miserere mei, Deus, secundum magnam misericordiam tuam» (Sal 51,3).