Erano le 10,15. Papa Francesco, leggendo la formula di canonizzazione, ha proclamato santi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, al secolo Angelo Giuseppe Roncalli e Karol Wojtyla. Poco prima di dare inizio al rito Jorge Mario Bergoglio si è recato a salutare Benedetto XVI e i due papi si sono abbracciati. Papa Ratzinger sorrideva. Papa Francesco si è recato a salutare il predecessore subito dopo aver baciato l'altare.Benedetto XVI, con indosso la stola liturgica bianca e la mitria bianca, è stato accolto da applausi al suo ingresso sul sagrato di San Pietro.
Il Papa emerito Benedetto XVI si è seduto insieme ai cardinali che concelebrano la Messa di canonizzazione di Roncalli e Wojtyla, a sinistra dell'altare maggiore sul sagrato della Basilica. Ratzinger è seduto al primo posto, vicino all'ingresso di San Pietro. In piazza hanno preso posto 24 tra capi di Stato e sovrani oltre a dieci Capi di governo. Arrivati Matteo Renzi e Giorgio Napolitano con le rispettive consorti.
Molti, moltissimi i pellegrini che hanno dormito nei sacchi a pelo vicino ai varchi, aperti prima dell'alba. Numerosissimi anche i fedeli che hanno partecipato alle veglie di preghiera nelle chiese di Roma, la "notte bianca" della capitale, tra canti, preghiere, adorazione eucaristica e confessioni. I gruppi più numerosi, quelli dei polacchi giunti per la canonizzazione di papa Wojtyla e i bergamaschi per quella di Roncalli. Ma le bandiere che sventolano hanno i colori di tutte le nazioni, i pellegrini parlano tutte le lingue.
Dispiegati per gli aspetti logistici e della sicurezza 26 mila volontari e diecimila uomini delle forze dell'ordine, 16 i presidi medici, 77 le ambulanze. La metro a Roma è rimasta aperta tutta la notte. Sono attivi 18 maxischermi in città e uno all'aeroporto di Fiumicino. La cerimonia, mandata in onda in mondovisione, viene trasmessa anche da oltre mille cinema, in 20 Paesi. Il tutto a cura del Centro televisivo vaticano.