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martedì 28 marzo 2023
 
LA STUDENTESSA
 

Caterina e il Brasile: "Mi hanno subito messo la maglia..."

19/06/2014  Quasi 18 anni, finita la scuola, Caterina è partita per un soggiorno in famiglia. Quando ha organizzato il viaggio non aveva pensato che proprio durante la sua permaneza si sarebbero svolti i mondiali. Il Paese è in festa e si guardano partite a tutte le ore del girno.

Caterina e i suoi amici brasiliani.
Caterina e i suoi amici brasiliani.

Promossa alla fine del quarto anno di liceo classico e desiderosa di fare una vacanza studio Caterina ha scelto il Brasile dove è arrivata l'11 giugno, proprio a ridosso dell'inizio dei mondiali. L'aspettava la famigliache la ospiterà per oltre un mese e la cui figlia verrà in Italia a Dicembre. Un classico scambio culturale voluto e sognato: « Non c'è stato un vero motivo per cui io ho scelto il Brasile, semplicemente è un posto che mi ha sempre affascinata».

Un arrivo a Presidente Venceslau, la piccola città nello Stato di San Paolo in Brasile, in piena febbre dei Mondiali:  «Appena sono arrivata mi hanno subito comprato una maglia del Brasile che ho indossato volontieri perché è stato un gesto davvero bello.  Per quanto riguarda le partite non è neanche possibile immaginare cosa succede in questi giorni:molto semplicemente si guardano tutte. Ma davvero tutte! La famiglia si riunisce e solo ogni tanto io e Leticia, la ragazza che mi ospita, usciamo e il padre va a lavorare. Ma il fratello grande non si stacca dalla tv».

Caterina è li da poco più di una settimana e sta facendo una scorpacciata di calcio come in Italia non ha mai fatto: «E' molto divertente perché si esaltano per qualsiasi incontro. Un giorno ho chiesto per quale squadra tenessero quando non gioca il Brasile? E mi hanno rispoto:  "per tutte e per nessuna vogliamo solo vedere i  goal!". 

Insieme alla sua famiglia Caterina ha guardato la prima partita dell'Italia: «Era una delle tante ma  l'hanno guardata con uno spirito diverso perché c'ero io l'ospita italiana! Ho potuto constatare che sono un popolo davero socievole e simpatico. L'intera famiglia e i loro amici ha fatto un tifo sfegatato all'Italia in mio onore».
 
Un Paese in festa: «Molte scuole sono chiuse. Ma anche chi lavora ha in questa occasione molti giorni di vacanza.  Si può star certi che quando gioca il Brasile tutto si ferma e nessuno muove un dito!»

Gli scontri di San Paolo sono lontani per i brasiliani che la ospitano e non solo fisicamente. La gioia per la festa prevale:  «I brasiliani sono davvero orgogliosi non solo di ospitare i mondiali e le prossime olimpiadi, ma anche del fatto di possedere moltissimi posti ricchi di natura incontaminata!  Il prossimo week end andremo a vedere una città che mi hanno preannunciato: "è il paradiso in terra"».

 
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