Gene Gnocchi (Ansa).
Gene Gnocchi commenta ogni giorno il mondiale sulla Gazzetta dello Sport, con la rubrica in prima pagina “Il Rompipallone”, e per Gazzatv: impersona Conan Zazzaroni, il fratello scemo di Ivan, giornalista Rai. Da un mese è in edicola con il cd rock Ba ba Balotelli mundial, 18 canzoni anticalciatori, con i fratelli Andy Ghiozzi e Charlie Gnocchi, conduttore radiofonico.
Gene, stasera c’è Argentina-Germania, per chi tiene?
“Messi. Spero faccia il Messi e faccia vincere l’Argentina. Lo seguo dal campionato del mondo under 17, mi ero innamorato 10 anni fa: tornavo a casa apposta, per il secondo tempo delle sue partite, su Eurosport”.
Certo, da trequartista nella Bassa Emiliana arrivò anche in serie C, perciò adora i giocatori di classe…
“Ma anche i personaggi eccentrici. Il ct Sabella era stato vice di Daniel Passarella a Parma, nel 2001: persero tutte e 5 le partite e vennero licenziati”.
Magari l’Albiceleste da campione del mondo, come Lippi nel 2006.
“Neanche adesso in fondo allena. Mascherano, Messi e compagnia sono in autogestione. E poi mi sembra Michael Jackson: alla fine dei tempi supplementari con la Svizzera, al palo di Dzemaili si è piegato in passo di danza, snodabile com’era la rockstar”.
I napoletani tifano Argentina, si aggrappano a Higuain e ricordano Maradona.
“Anche Lavezzi, il più tatuato di Brasile ‘14. Sul corpo non ha più posto e allora chiede al Pipita di tatuarsi per conto terzi”.
Brasile e Italia si aggiudicarono la quarta stella mondiale a distanza di 24 anni dalla terza: i verdeoro nel ’94 (dopo il tris nel ’70), gli azzurri nel 2006 (’82 il terno). La Germania proprio a Roma ’90 sollevò la terza coppa, contro l’Argentina…
“Angela Merkel ha promesso che si spoglia, i giocatori sono nel dramma. Forse conviene lasciar vincere gli argentini, per evitare il ludibrio della cancelliera nuda”.
Nel caso, lei programmerà una tournèe tedesca?
“No, però seguo la mia compagna Federica, da Faenza in full immersion a Berlino e a Monaco di Baviera: fa la traduttrice nelle visite guidate. Però non seguiamo la finalissima avvinghiati. Preferisco il bar, qui nel Ravennate. O un libro di Walter Veltroni: ho voglia di flagellarmi, devo espiare…”.
E’ meritato il terzo posto dell’Olanda?
“La finalina andrebbe subappalta, a staterelli che paghino per disputarla: Liechtenstein e San Marino, per esempio”.
Sta con Prandelli o con la Fiorentina?
“L’ex ct fa congelare la rivalità più accesa del nostro calcio, tra viola e Juventus. Mette d’accordo le famiglie Agnelli e Della Valle”.
Chi vorrebbe, sulla panchina dell’Italia?
“Torni Arrigo Sacchi, così la smette di scrivere sulla Gazzetta”.
Balotelli punta il fucile. Contro chi?
“Non troverà mai una dimensione. Con Seedorf, twittava anche in partita. Adesso il problema è di Inzaghi”.
Fra i capelloni chi predilige?
“Mi piaceva il belga Fellaini. E’ un ex, li ha sforbiciati”.
Capello resta in Russia solo perchè guadagna 8 milioni l’anno?
“Ma adesso farà la fine delle Pussy Riot, perchè gli oligarchi lo mettono in galera. E non credo uscirà in tempo per la finale di Mosca, nel 2018”.