Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
venerdì 16 maggio 2025
 
 

Inglesi scatenati con la capoeira

10/06/2014 

“Dopo i licenziamenti i dipendenti della metro sospendono per due giorni lo sciopero”. Apre con questa ottima notizia oggi O Globo, il principale quotidiano di Rio che dedica gran parte della sua prima pagina alla “rivale” San Paolo dove nei giorni scorsi la chiusura forzata della metropolitana aveva reso caotico il traffico e dove dopodomani si giocherà Brasile-Croazia, la partita che apre i Mondiali.
Di certo ha influito sullo stop dello sciopero, dichiarato illegale dalla giustizia verde-oro, il licenziamento “per giusta causa” di 42 i lavoratori ma – anche se stasera ci sarà una nuova riunione del sindacato di categoria che deciderà il da farsi – l’aria che si respira da oggi a San Paolo è più serena. Anche perché, continua O Globo, pure il movimento dei “Senza Tetto” (MTST) ha annunciato la fine delle azioni “anti-Mondiale” dopo che la presidente Dilma Rousseff ha accolto tutte le sue richieste, inserendolo nel progetto di appartamenti popolari “Minha Casa Minha Vida”.

In tutto, scrive l’Estado de Sao Paulo, “il MTST riceverà finanziamenti agevolati per acquistare duemila case che si costruiranno ad Itaquera”, zona occupata un mese fa da oltre 2500 famiglie di senza tetto e confinante con lo stadio paulista del Mondiale, l’Arena Corinthians. Un’ottima notizia anche questa anche se la Folha de Sao Paulo, l’altro principale giornale della megalopoli, parla di “cedimento” del governo con i “Senza Tetto” ed attribuisce tutto il merito della fine dello sciopero della metro, almeno nel titolo, ad Alckmin, il governatore dello stato di San Paolo. Sfumature dovute forse al fatto che questo, oltre ad essere un anno Mondiale è anche un anno elettorale – il prossimo 5 ottobre si vota per rinnovare presidente e governatori – ma che scompaiono di fronte alla bella foto che O Globo inserisce a centro pagina dove si vede un gruppo di indios pataxós che ballano attorno all’attacante tedesco Klose nel giorno del suo compleanno.
“Giorno di spiaggia e di indio” titolano i giornali ed è davvero bella l’immagine di questi spilungoni teutonici sorridenti e felici in mezzo a piume, archi e frecce portate dai tracagnotti pataxós che guadagnano in tenerezza tutto quanto perdono in centimetri (il prossimo giornalista brasiliano al soldo della bancada ruralista che scrive che gli indios sono violenti e tirano frecce avvelenate contro la Polizia Militare lo picchio).

Se i tedeschi si stanno dunque divertendo come dei pazzi in quel di Bahia – come del resto gli olandesi ad Ipanema - i messicani a Santos ieri si sono divertiti molto di meno. “Si scaricano le batterie del bus FIFA che li trasportava e, ‘mollati’ in strada, i calciatori sono costretti a raggiungere il loro campo d’allenamento in taxi”, scrivono ironici tutti i giornali.
Gli inglesi invece, dopo che il loro “bus ha dimenticato un difensore (Barkley) in hotel”, scrive O Globo, sono andati a visitare il bel complesso sportivo della Rocinha – la favela più grande di Rio – dove si sono prima scatenati ballando la capoeira (Sturridge, attaccante inglese è un carioca mancato) e poi hanno fatto una donazione di varie decine di migliaia di sterline. Duole dirlo ma, con allenamenti a porte chiuse ed un ritiro che è il più caro e lontano da un aeroporto tra tutti i 32 ritiri delle nazionali presenti a questo Mondiale, degli Azzurri, almeno sinora, si scrive poco o nulla, almeno sulla stampa brasiliana.

 
Pubblicità
Edicola San Paolo