Gianluigi Buffon sarà uno dei protagonisti della Partita interreligiosa per la pace.
Il copyright dell'iniziativa è di papa Francesco, il compito di realizzarla è stato affidato all'ex capitano nerazzurro Javier Zanetti. Stiamo parlando della Partita interreligiosa per la pace che si svolgerà il 1° settembre allo Stadio Olimpico di Roma. Dopo aver appeso le scarpette al chiodo, Zanetti tornerà quindi in campo su richiesta nientemeno del Papa, suo connazionale e gran tifoso del San Lorenzo.
«Sarà molto importante per il messaggio che lanceremo: unire tutte le religioni per la pace», ha detto Zanetti in un'intervista a Famiglia Cristiana. Insieme a lui, tanti altri campioni del calcio mondiale, da Messi a Buffon, da Zidane a Baggio e Pirlo, fino a Nagatomo Samuel Eto’o, ognuno in rappresentanza delle diverse religioni. «Sono orgoglioso di poter offrire il mio contributo all’organizzazione di questa partita», afferma Zanetti, che spiega anche come è nata l'iniziativa: «Era l’aprile del 2013 quando papa Francesco, durante un nostro incontro, ha voluto condividere l’idea di creare un momento di fratellanza e unione tra le diverse religioni. Da allora stiamo dedicando grandi energie affinché questo evento sia una serata di grande calcio e di raccolta fondi nonché soprattutto una festa dei popoli e un’opportunità di riflessione comune, senza dimenticare l’obiettivo immediato di finanziare il progetto Un’Alternativa di Vita».
Si tratta di un'iniziativa che si rivolge ai bambini dai 3 ai 13 anni che vivono in contesti sociali ed economici svantaggiati. Non a caso, sono coinvolte due realtà impegnate nell'aiuto alle fasce più deboli della società, in Europa, in Sudamerica e nel resto del mondo: Scholas Occurrentes, un’entità educativa di bene pubblico promossa dal Pontefice, che utilizza la tecnologia, l’arte e lo sport per promuovere l’integrazione sociale e la cultura dell’incontro e che ha sede presso la Pontificia Accademia delle Scienze nel Vaticano e la Fondazione P.U.P.I. Onlus, creata da Paula e Javier Zanetti che da oltre dieci anni promuove e sostiene programmi di adozione a distanza e assistenza per i bambini più disagiati di Buenos Aires. Dal 2001 infatti, la Fondazione P.U.P.I., negli spazi della propria sede sociale di Buenos Aires (ARG), mette a disposizione dei giovani ospiti una rete di assistenza e supporto: aiuto nei compiti, sostegno sanitario, assistenza sociale, offerta ludica e formativa.
Scholas vuole migliorare l’educazione e ottenere l’integrazione delle comunità, con un’attenzione particolare su quelle di minori risorse, coinvolgendo tutti gli attori sociali, vincolando scuole e reti educative di tutto il mondo, attraverso proposte pedagogiche, sportive e artistiche
Il pedagogo e teólogo argentino, José Maria Del Corral, direttore mondiale di Scholas, ha affermato su questo inedito incontro: “Questa è la finale del Mondiale in cui, tutti noi che vogliamo un mondo senza guerre nè fame, possiamo vincere. Che questa partita si possa giocare tutti assieme, ebrei, musulmani e cristiani, tutti per l’unità nella diversità”.
Allo stesso modo, Enrique Palmeyro, direttore di Scholas, ha affermato: “La partita Interreligiosa per la pace, non è solo un evento sportivo o un’altra gara di solidarietà, è un’opportunità unica perché ci uniamo alla chiamata di Papa Francesco nel suo instancabile lavoro a favore della Pace. Il mondo ha bisogno del nostro sforzo e impegno”.
La partita sarà trasmessa in diretta su Raiuno e Radio Uno ed è patrocinata da Comune di Roma, CONI, FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio), e Lega Serie A. Venerdì 25 luglio 2014 inizierà ufficialmente la prevendita dei biglietti sia attraverso i punti vendita Listicket – Gruppo TicketOne - sul territorio sia online attraverso il sito www.listicket.com. Per trovare il punto vendita più vicino consultare il link: www.puntolis.it/storelocator/defaultsearch.aspx.
I prezzi dei tagliandi vanno dagli 8 euro delle curve ai 10 euro della Tribuna Tevere e ai 30 della Tribuna Monte Mario. Il ricavato della vendita sarà ovviamente devoluto interamente in beneficienza.