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lunedì 16 settembre 2024
 
correggere mia nipote
 

«"Bimbo maialino e papà cagnone". Mia nipote quando gioca stravolge la realtà. È giusto correggerla?»

28/12/2023  «Non so se faccio bene a correggere mia nipote di quattro anni, mia moglie dice che i bambini bisogna lasciarli giocare come vogliono.» Leggi la risposta di Mariateresa Zattoni, consulente e formatore, 5 figli

Non so se faccio bene a correggere mia nipote di quattro anni, mia moglie dice che i bambini bisogna lasciarli giocare come vogliono.

Lidia, la mia nipotina, gioca con animali di plastica: ha un bel cagnolone alto quindici cm e un maialino rosa piccolo di cinque cm.

Mentre gioca, dice al cagnolone, tenendo in mano il maialino: «Ciao papà!». Io la faccio riflettere e le spiego che un maialino non può essere figlio di un cagnoloneMa faccio bene?

Un nonno incerto

 

Risposta di Mariateresa Zattoni

— Azzardo una prima risposta, caro nonno incerto: i bambini – come dice la nonna – bisogna lasciarli giocare come vogliono! Lo so che questa risposta non ti piace perché tu, generosamente, non tralasci mai il livello di realtà: un maialino piccolo piccolo non può chiamare “papà” un cagnolone grande tre volte tanto. E tu, giustamente, come ex bancario, sai bene che così i conti non tornano! E allora? Allora occorre che ci armiamo di pazienza, non tanto per “lasciar fare” la nipotina (voce di nonna), ma per trovare significati nuovi nel gioco infantile e magari proprio da questo modo di giocare imparare qualcosa di nuovo.

Ci proviamo! Il gioco infantile è il regno del simbolico: i bambini usano spontaneamente simboli che danno nuovo volto alla realtà, ne scovano nuovi significati. Non si arrestano alle “cose come stanno”, come purtroppo facciamo troppo spesso noi adulti… Forse ti stai chiedendo con quali simboli (spontanei e inconsapevoli) stia giocando la tua nipotina Lidia: lei prende un tratto della realtà (la grandezza del cagnolone e la dimensione infantile del maialino) e “lavora” per creare una relazione, di padre e di figlio. Lidia è felice che il cagnolone accetti di essere papà e il maialino si senta figlio.

È tutta presa dal legame che dà identità e tralascia tutti gli altri aspetti (proprio mentre tu sei stupefatto che un maialino possa generare un cagnolone) e la gioia dell’unione le fiorisce nelle mani e nel cuore (il maialino sta sulla groppa del cagnolone...). Forse, a questo punto, ti stai divertendo pure tu: e non sei più incerto, anzi, ti permetti quella tenerezza antica di cui i piccoli sono maestri. Poi, fuori dal gioco, puoi intavolare un bel dialogo con la nipotina e chiedere: «Ma i cagnoloni fanno i maialini?». E la piccola ti guarderà stupefatta: «Certo che no! Cosa si sogna il nonno?».

E magari potete andare in un negozio di giocattoli a rifornirvi di altri animali… La realtà – ci insegnano i piccoli – non è solo quello che si pesa e tocca… anzi! La realtà può riservare nuove sorprese, a saperle trovare con occhi di bambino!

 
 
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