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domenica 15 settembre 2024
 
 

Renzi e Grillo: chi fa il leone e chi la gazzella?

05/04/2014  Entrambi hanno vocazione per le battute, il comando solitario, i proclami e gli annunci a sorpresa. Renzi e Grillo, in questo momento la sfida è tutta tra loro due.

Sono due battutisti, uno di professione, con un’esperienza trentennale, l’altro dilettante ma efficace e non privo di talento. Tutti e due si muovono a una velocità mercuriale, la velocità politica richiesta in questo dannato tempo di crisi. Nonostante la differenza di età: hanno un fisico eccezionale. Uno fa le maratone, l’altro attraversa a nuoto lo Stretto di Messina. Entrambi hanno una certa predisposizione ad accentrare il potere, alla tradizione italica dell’uomo solo al comando. 

le opinioni degli italiani su Renzi

Ma anche le differenze sono tante: tra uno e l’altro ci sono vent’anni di vita, uno faceva (fa) il cabarettista, l’altro è un politico di professione, di origini democristiane popolari. Uno sta al Governo, dopo una lunga ma fulminea marcia a colpi di primarie, l’altro all’opposizione e nessuno riesce a immaginare cosa farebbe se fosse al Governo. Le elezioni europee sono soprattutto il duello tra questi due strani tipi della politica, tra il Gian Burrasca di Palazzo Chigi e il Gran Cabarettista che riempie le piazze con un linguaggio protervo, viscerale, aggressivo, comico, da baccanale, per cui non sai se arrabbiarti perché è un politico o riderci sopra perché in fondo rimane un cabarettista. In palio però non ci sono i voti del Pd, che il suo segretario Renzi, almeno stando ai sondaggi, tiene saldamente in tasca, ma il bacino di Grillo: non solo gli elettori del Movimento Cinque Stelle, ma anche l’inquietante e immensa palude dell’astensionismo. E dunque se a prima vista, viste anche le apparenze e l'aspetto, Beppe Grillo sembra il Leone e Matteo Renzi la Gazzella, in realtà è il leone Renzi che sta dando la caccia alla gazzella Grillo.

Le opinioni degli italiani su Renzi

In questo momento il leader dei Cinque Stelle cerca di sfuggire alle unghiate del premier, la cui campagna fatta di annunci e proclami dimostra di premiarlo sul piano elettorale. Questo spiegherebbe l’accanimento verbale di Grillo su Renzi: “è il figlioccio di Gelli, merita il 41 bis, mente alla gente” e via dicendo. Una battaglia che si svolge dentro e fuori il Palazzo: se Renzi ormai è dappertutto sui Tg e nei programmi televisivi della Rai, Grillo si difende con la sua specialità: il tour dei palazzetti e dei teatri, in cui dà il meglio di sé e il simpatizzante paga persino il biglietto. Quanto a Renzi, probabilmente l'elettore è ormai sopraffatto dal turbinio di riforme progettate, promesse e annunciate che vengono sparate dal ventilatore di Palazzo Chigi. Si andrà avanti così fino al giorno delle urne. E non si sa se riderci o piangerci sopra.  

L'avversario politico di Renzi

Nota informativa - L’indagine è stata condotta dall’1 al 3 aprile 2014, per il programma Otto e Mezzo (LA7), dall’Istituto Demopolis, su un campione di 1.040 intervistati, rappresentativo dell’universo della popolazione italiana maggiorenne. Direzione della ricerca a cura di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone. Supervisione della rilevazione con metodologia cati-cawi di Marco E. Tabacchi. Metodologia completa ed approfondimenti su: www.demopolis.it

 
 
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