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domenica 15 settembre 2024
 
Giovani e patente
 

«A 18 anni non gli interessa prendere la patente». Perché sono sempre meno i giovani che la desiderano

06/05/2024  «Non capisco perché mio nipote di 21 anni non sia interessato a prendere la patente. Quando io ero ragazzo, non vedevo l’ora di compiere 18 anni per poter guidare». Leggi la risposta dell’esperto

«Non capisco perché mio nipote di 21 anni non sia interessato a prendere la patente. Quando io ero ragazzo, non vedevo l’ora di compiere 18 anni per poter guidare, anche perché da noi, in montagna, non è facile muoversi senza un mezzo proprio. Lui invece dice di non essere interessato: lavora da quando è diplomato, va in palestra, ma non esce spesso con i ragazzi della sua età. Non ha la ragazza, è un po’ timido. O forse è pigro e preferisce farsi scarrozzare dai suoi genitori… che ne dice?»

AURELIO

Caro Aurelio, i ragazzi che prendono la patente di guida a 18 anni sono sempre meno.

L’età media è oggi salita a 19 anni e 10 mesi. Difficile dire il perché. Alcuni, come tuo nipote, non sembrano aspirare a quella maggiore libertà di movimento consentita dalla possibilità di guidare: la patente come simbolo di un’occasione di “guidare” la propria vita in modo autonomo, di cui non si sente la necessità. Altri sono preoccupati dell’esame di teoria, che rimane uno scoglio soprattutto per chi ritiene di avere poca dimestichezza con lo studio. Si può anche ragionevolmente ipotizzare che i costi elevati delle auto, del loro mantenimento e dei carburanti, e delle scuole guida, per le forti spese di gestione delle autoscuole e il numero di guide obbligatorie, scoraggino molti ragazzi. E che qualcuno probabilmente preferisca utilizzare mezzi meno impegnativi e più limitati, come monopattini e motorini. O i mezzi pubblici nelle grandi città.

Ma forse questo fenomeno rientra in una più generale tendenza al rinvio di quei passaggi che abilitano all’ingresso nella vita adulta, fatta di più libertà e più responsabilità, che riscontriamo nei giovani delle ultime generazioni. Come se per molti l’entrata nel mondo dei grandi avvenisse con cautela, se non con timore.

Che cosa ne pensate?

 
 
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