Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
venerdì 11 ottobre 2024
 
Mediaset
 

"Vendo la mia verginità": ancora Tv spazzatura in fascia protetta

22/01/2014  “Lo sportello di Forum”, il 15 gennaio, ha aperto alle 14 con un dibattito sulla opportunità per una ragazza di vendere la verginità. Presente in studio il cliente deciso a convincerla nella scelta di prostituirsi. Il Moige si appella alla responsabilità sociale delle aziende perché smettano di inserire spot in questi programmi spazzatura.

Nonostante il dibattito e lo sdegno suscitato da Domenica Live Mediaset insiste a offrire in fascia protetta argomenti a sfondo sessuale «Ancora una altro vergognoso episodio delle reti  Mediaset, decisamente recidiva, dopo Domenica live, dove il sesso si unisce alla mercificazione del corpo della donna», ha dichiarato Elisabetta Scala, Vice Presidente e Responsabile Osservatorio Media Moige- Movimento Italiano Genitori.

 «Stavolta si tratta di Lo sportello di Forum che, nella puntata in onda mercoledì 15 gennaio alle ore 14 su Rete4, ha messo al centro la storia di una giovane 23enne chiamata in causa dal fratello che condivide il conto corrente con lei, accusandola di voler far soldi vendendo la sua verginità. Proprio il tema della verginità è stato al centro del dibattito in studio, con il pubblico che giustificava la scelta di prostituirsi della ragazza che, pur di coronare il suo sogno di andare a studiare recitazione negli Stati Uniti, era disposta a ‘’vendere’’ la sua verginità ad un uomo di 60anni per 100mila euro».

Elisabetta Scala racconta che «L'apice si è toccato quando un giovane tra il pubblico ha affermato:  “La verginità è una malattia, va curata sicuramente in vari modi, che può essere dalla sessuologa o da uno psichiatra con i farmaci. Fino a concludere: “Vendere la verginità è un valore e bisogna farlo il prima possibile per raggiungere in fretta il proprio obiettivo”. Inoltre, il potenziale cliente della ragazza che intendeva prostituirsi, presente in studio, difendendo non solo la scelta della ragazza, ma anche la sua di cliente, giustificandola come un modo per aiutare "una ragazza disperata", la stimolava a prostituirsi con lui».

E' già partita la denuncia alla Comitato Media e Minori. Il Moige chiede alle aziende di «sospendere gli spot in questi programmi trash e a Mediaset di riportare un po’ di decenza nei suoi programmi», 

 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo