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lunedì 16 settembre 2024
 
 

A proposito di intolleranza

14/12/2013  E' accaduto a Tradate, in provincia di Varese. Giusto o sbagliato avere una benedizione sotto Natale? In centinaia ci hanno scritto. Un dibattito acceso. Nessuna censura. Qualche riflessione. Una possibile via d'uscita.

Tutto prende il via  dalla benedizione natalizia prima chiesta e poi negata in una scuola, a Tradate, in provincia di Varese. Famiglia Cristiana ha raccontato il fatto di cronaca chiedendo ai propri lettori di esprimersi. Giusto oppure no? Il dibattito è stato sin dalle prime battute acceso, a dimostrazione che l'Italia rimane pur sempre un Paese diviso tra Guelfi e Ghibellini. Molti interventi sembravano copie gli uni degli altri. Tant'è. Probabilmente gli atei, gli agnostici e i razionalisti  hanno a tratti idee e lessico che si ripetono in maniere seriale. Ma va bene. Va bene così.

Il sereno  confronto tra posizioni diverse (che noi ci sentiamo di invocare e che noi ci sforziamo di praticare) prevede che, al netto del turpiloquio e degli insulti che diffamano, ogni cosa sia ascoltata e valutata con il dovuto rispetto. Rispetto, appunto. Chiunque abbia espresso parere critico, anche fortemente critico alla benedizione (e, più in generale, alla Chiesa e al cristianesimo) troverà pubblicato il suo commento a patto che non abbia violato le norme della buona educazione o del codice penale. Tutto pubblicato. Senza censure.

Duole e preoccupa constatare come certe asprezze verbali prefigurino intolleranza, voglia di imporsi, quasi astio proprio in chi chiede - a ragione - tolleranza. Converrà forse riflettere insieme, di più e meglio, sulle parole del teologo Brunetto Salvarani che indica in una certa laicità (che sappia includere, e non escludere,  vietare, abolire) una possibile, auspicabile, via d'uscita.   

 
 
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