GIOVANNI I. - Ho letto la lettera in cui un lettore chiede perché nostro Signore Gesù non parla di schiavitù. In realtà lo fa in Luca 17,7, parlando di servizio senza pretesa. Dicendo: «Quando avete fatto tutto dite siamo servi inutili» si riferisce ai padroni, che hanno gli schiavi.
La questione postami riguardava l’istituzione schiavitù non il “servizio” che siamo chiamati a rendere al Signore e ai fratelli. Spesso Gesù usa la metafora del padrone/servo, ma certo in quelle parabole non intende avallare nessuna forma di schiavismo e di sfruttamento dell’uomo sui suoi simili, piuttosto indica il Regno di Dio, che tutti siamo chiamati a servire, non come schiavi, ma come persone che liberamente accolgono il messaggio dell’Evangelo. Questo messaggio del Regno chiede la conversione di tutti, sia dei padroni come degli schiavi, sia dei ricchi come dei poveri, sia dei sapienti come degli ignoranti. Sarà tale conversione a renderci uguali perché tutti peccatori davanti a Dio e bisognosi della sua misericordia. Le ideologie che hanno preteso di imporre regimi egualitaristici hanno nito col seminare distruzione e morte. Ecco perché il cristianesimo non è una ideologia, né un’utopia, ma un messaggio di liberazione dalla schiavitù più radicale, che è il peccato, che genera lo schiavismo e l'oppressione.