Saranno quattro giorni di gare, con quasi 1000 chef provenienti da tutte le federazioni italiane e, nella sezione Global Chef, i team delle federazioni europee, 60 show cooking e innumerevoli sculture alimentari di ogni genere, dal dolce al salato. Tutto questo in occasione dei Campionati della Cucina Italiana in scena nella fiera di Rimini da domani, sabato 16 febbraio, a martedì 19.
«Campionati che organizziamo ormai da anni» commenta Alessandro Circiello, 40 anni chef e portavoce della FIC, «cercando di coinvolgere sia squadre singole sia team provinciali e regionali per rappresentare il meglio di ogni luogo d’Italia e valorizzare il cibo made in Italy. Con una giuria di cuochi che, di giorno in giorno, indica i vincitori in medaglie d’oro, argento e bronzo esattamente come succede nelle Olimpiadi».
Come ogni anno, particolare attenzione verrà dedicata alle competizioni degli “Chef speciali” che in questa edizione si terrà nella giornata di sabato. «Ragazzi “speciali” appunto» continua Alessandro «che frequentano gli istituti alberghieri di Stato che sfidandosi hanno la possibilità di presentare e raccontare un piatto al grande pubblico dei campionati, mettersi in gioco e confrontarsi. In loro ogni volta registriamo grande entusiasmo nel dimostrare quello che hanno imparato a scuola».
E un’attenzione al sociale. Il ricavato delle iscrizioni alle competizioni, infatti, contribuisce a sostenere il Dipartimento emergenze e solidarietà della Federazione: «Che interviene nelle zone terremotate; nel giro di quattro o sei ore, infatti, siamo in grado di essere sul posto e cucinare gratuitamente con l’aiuto di una rete di chef per chi in quel momento si trova in difficoltà».