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lunedì 16 settembre 2024
 
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Il Papa ad Abu Mazen: "Sia un angelo di pace"

16/05/2015  Venti minuti di colloquio per parlare di pace e auspicare la ripresa dei colloqui tra israeliani e palestinesi

La sintesi dell'incontro tra il presidente palestinese Abu Mazen e papa Francesco è tutto in quel dono che Bergoglio ha consegnato al leader giunto in Vaticano alle dieci di questa mattina: la medaglia del suo pontificato con impressa la figura dell'angelo della pace. Un angelo, ha detto papa Francesco, che «distrugge lo spirito cattivo della guerra».
L'auspicio di papa Francesco è che lo stesso presidente palestinese diventi «un angelo della pace».
Una nota della sala stampa riferisce che «nel corso dei cordiali colloqui è stata manifestata grande soddisfazione per l’intesa raggiunta sul testo di un Accordo comprensivo tra le Parti circa alcuni aspetti essenziali della vita e dell’attività della Chiesa cattolica in Palestina, che sarà firmato in un futuro prossimo. Successivamente, si è parlato del processo di pace con Israele, esprimendo l’auspicio che si possano riprendere i negoziati diretti tra le Parti per trovare una soluzione giusta e duratura al conflitto. A tale scopo si è ribadito l’augurio che, con il sostegno della Comunità internazionale, Israeliani e Palestinesi prendano con determinazione decisioni coraggiose a favore della pace. Infine, con riferimento ai conflitti che affliggono il Medio Oriente, nel riaffermare l’importanza di combattere il terrorismo, è stata sottolineata la necessità del dialogo interreligioso».
In tutto l'incontro è durato venti minuti. Abu Mazen, con l'allora presidente israeliano Shimon Peres e il patriarca ecumennico di Costantinopoli Bartolomeo, era già stato in Vaticano l'8 luglio dello scorso anno per la storica preghiera per la pace nei giardini vaticani.
Al termine dell'incontro con il Papa Abu Mazen ha incontrato il segretario di Stato, cardinale Pietro Parolin accompagnato monsignor Paul Gallagher, Segretario per i Rapporti congli Stati.

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