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domenica 18 maggio 2025
 
Appello al Governo e al Parlamento
 

«Accoglienza dignitosa per i minori stranieri»

29/06/2014  Per la prima volta tutte le grandi organizzazioni per la tutela dei diritti si mobilitano in favore dei bambini e dei ragazzi immigrati non accompagnati. Chiedono alle nostre istituzioni, alla vigilia del semestre di presidenza italiana all'Unione Europea, un atto di responsabilità, che metta fine all'«assenza cronica nel nostro Paese di un sistema strutturato e organico».

Le principali organizzazioni impegnate da anni nella promozione dei diritti dei minori migranti dicono basta.

AIBI, Amnesty International, Caritas Italiana, Centro Astalli, CIR, CNCA, CNCM, Comunità di Sant’Egidio, Emegency, Intersos, Save the Children Italia, Terre des Hommes
si mobilitano insieme, per la prima volta, alla vigilia del semestre di presidenza italiana al Consiglio dell'Unione Europea, per porre al Governo e al Parlamento Italiano pressanti richieste «per far fronte», scrivono nell'appello, «alle condizioni critiche e inadeguate di accoglienza e protezione dei minori stranieri non accompagnati arrivati in Italia, e di quelli che arriveranno nei prossimi mesi».

Pur apprezzando l’opera di salvataggio di vite umane dell’operazione Mare Nostrum, le organizzazioni firmatarie dell’appello presentato a Governo e Parlamento sottolineano che i minorenni stranieri non accompagnati si trovano in Italia privi di adulti di riferimento e «sono particolarmente vulnerabili».

Essi dovrebbero essere accolti e protetti adeguatamente, aggiunge il documento, e avere «la possibilità di iniziare al più presto il loro percorso di integrazione, mentre questo non avviene a causa dell’assenza cronica nel nostro Paese di un sistema strutturato e organico dedicato».

Gli urganismi umanitari indicano anche i dati: i minori stranieri soli non accompagnati in arrivo in Italia rappresentano una presenza costante, superiore al 10% del totale dei migranti arrivati via mare. Nel 2013, su un totale di 42.925 migranti, 8.336 erano minori e di questi 5.232 erano minori soli non accompagnati, una proporzione simile a quella degli anni precedenti che si è confermata anche quest’anno.

Secondo le stime, su un totale di circa 59.400 migranti arrivati dal 1 gennaio al 22 giugno 2014, più di 9.300 erano minori, dei quali oltre 6.000 minori non accompagnati, di un’età media compresa tra i 14 e 17 anni, ma che scende in alcuni casi anche a 12-13 anni.

I Paesi d'origine sono in prevalenza l’Eritrea, la Somalia e l’Egitto, oltre ad altri paesi dell’Africa sub sahariana e alla Siria, tutte aree caratterizzate da conflitti, emergenze umanitarie o situazioni di grave pericolo o insicurezza per i minori e le loro famiglie.

Nel loro Appello, le organizzazioni firmatarie chiedono infatti innanzitutto al Governo Italiano di assumere piena e diretta responsabilità sul sistema di prima accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, assicurando condizioni dignitose di ospitalità, approntando un sistema di strutture di prima accoglienza temporanea con criteri e standard di qualità omogenei e tali da evitare il sovraffollamento, favorendo il successivo trasferimento dei minorenni stessi alle comunità di accoglienza distribuite sull’intero territorio nazionale, nonché di promuovere la diffusione dell’affidamento familiare.

L’appello invita il Governo a «rendere subito disponibili le risorse del Fondo Nazionale per i Minorenni Stranieri non accompagnati, per superare l’attuale stallo e assoluta incertezza sulle garanzie di copertura economica dei servizi».

Le misure disposte devono poi includere la prevenzione dei rischi di fuga e di sfruttamento dei minori soli, rendendo più celeri le procedure di identificazione e la nomina dei tutori, in modo da favorire anche i processi di integrazione.

In relazione al semestre di presidenza, le organizzazioni promotrici dell’iniziativa chiedono inoltre al Governo Italiano «di impegnarsi a promuovere un coordinamento europeo specifico per la protezione e l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, con particolare riguardo a coloro che intendono raggiungere altri Paesi Europei, oggi spesso inaccessibili stando alla stessa normativa europea».

Rivolgendosi invece al Parlamento Italiano, l'appello insiste per l’approvazione in tempi rapidi del disegno di legge C. 1658, sostenuto dai parlamentari dei principali partiti politici di maggioranza e opposizione, che disciplinerebbe finalmente in modo organico, la protezione e l’accoglienza dei minorenni stranieri non accompagnati, superando l’attuale gestione emergenziale.

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