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lunedì 14 ottobre 2024
 
 

Ieri l'addio a Bea, la bambina coraggiosa

15/02/2018  Si sono svolti ieri a Torino i funerali della piccola Bea, la bimba di otto anni che combatteva con una malattia rarissima che le aveva calcificato le articolazioni e la ingabbiava in una corazza rigida, totalmente paralizzata. L'estate scorsa aveva perso la mamma per un tumore. Presenti tanti bambini, mascherati con i supereroi e i personaggi che lei amava tanto. Al funerale anche la sindaca Appendino, mentre il vescovo Nosiglia ha mandato un messaggio dedicato a lei.

Bea con il papà Alessandro
Bea con il papà Alessandro

Il suo piccolo mondo era colmo d’amore: da parte dei suoi familiari, e di tutti quelli che seguivano la sua drammatica storia sulla pagina facebook "Il mondo di Bea": e la piccola Beatrice ha scelto il giorno di san Valentino per volare in cielo e raggiungere così la sua mamma Stefania. Si conclude così la vicenda  dolorosa di una bambina di otto anni che sin da quando aveva due mesi era rimasta intrappolata in un corpo irrigidito, con le articolazioni calcificati da una malattia così rara che era addirittura senza nome e che l’aveva fatto ribattezzare “la bambina di pietra”. A nulla erano serviti i consulti di tutti i medici del mondo.

Bea Naso muoveva solo gli occhi, e accennava con la bocca a un lieve sorriso. Malgrado questo i suoi genitori avevano voluto per lei una vita normale: andava a scuola, anche se solo sporadicamente perché era soggetta a ripetute crisi respiratorie che la costringevano a lunghi ricoveri.

Era una bambina appassionata di make up, conosceva tutte le marche dei trucchi, giocava con il tablet ovviamente aiutata dagli adulti, da grande sognava di fare la pettinatrice o l’anestesista,  le piaceva la musica e aveva incontrato sia Emma Marrone sia Ermal Meta.

 

Addio piccola Bea. 💔

Un post condiviso da Ermal Meta (@ermalmetamusic) in data:

Mamma Stefania Fiorentino si era dedicata completamente a lei, e contemporaneamente aveva lottato contro un tumore al seno che credeva di avere sconfitto, ma poi era tornato e aveva colpito il cervello. E la scorsa estate era scomparsa lasciando solo papà Alessandro a occuparsi di Bea, dopo aver lasciato il suo lavoro di operaio all’Alenia.

Ad aiutarlo i quattro nonni, e la sorella di Stefania, zia Sara: era lei che continuava a gestire la pagina facebook e le tante iniziative di solidarietà per sostenere ospedali e altri piccoli affetti da malattie rare. La piccola era ricoverata nella rianimazione del Regina Margherita, sedata per volere della famiglia perché non potesse soffrire. Un’ennesima crisi respiratoria le ha stroncato la vita. Così ha scritto zia Sara su FB; «Beatrice questa sera è volata via. In questo giorno, dedicato agli innamorati, ha deciso di correre ad abbracciare la sua mamma. Saperle insieme sarà la nostra forza. Il mondo di Bea resterà in assoluto il miglior posto che io abbia mai potuto visitare, per sempre».

Commosso il commento della cantante Emma: «Fai buon viaggio mia piccola Bea. Zia Emma non ti scorderà mai! Grazie per tutto l’amore che mi hai trasmesso».
Per chi vorrà dare un ultimo saluto alla Princi Bea il Rosario sarà venerdì 16 febbraio ore 18,30.
I funerali sabato 17 febbraio ore 10,00, presso la chiesa del Santo Volto di  Torino

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