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domenica 10 novembre 2024
 
il ricordo
 

Addio a don Luigi Maquignaz, il prete scalatore

17/08/2022  Il Cervino, che scalò 39 volte, era una elle sue chiese. Accompagnava san Giovanni Paolo II durante le sue vacanze a Combes. Tra le cime diceva di sentire "il canto degli angeli". Era un punto di riferimento spirituale per tutta la comunità valdostana

Don Luigi Maquignaz giovane sacerdote nel 1950.
Don Luigi Maquignaz giovane sacerdote nel 1950.

Ora riposa tra le cime del Paradiso don Luigi Maquignaz, il sacerdote valdostano alpinista scomparso a 93 anni che per cinque anni ha accompagnato san Giovanni Paolo II sulle sue montagne nel corso delle vacanze del pontefice polacco a Combes di Introd. Non era solo un uomo di chiesa e un punto di riferimento spirituale per tutta la comunità valdostana, ma uno scalatore eccezionale: nel corso della sua vita “bellissima” (così aveva intitolato la sua biografia) ha raggiunto la cima del Cervino 39 volte, la prima a 16 anni e l'ultima a 69. Sulla Gran Becca don Maquignaz ha anche aperto una nuova via: il Picco Muzio, scalato in prima assoluta, qualche mese dopo l'ordinazione sacerdotale, insieme con Luigi Carrel, considerato la più grande guida alpina del Cervino di tutti i tempi. Del resto il Cervino per lui era come un tempio innalzato da Dio per gli uomini: nel 1961 celebrò messa proprio sulla vetta della montagna: la "più bella cattedrale del mondo", come l'ha definita papa Wojtyla.
   

 

La Messa celebrata sulla cima del Cervino.
La Messa celebrata sulla cima del Cervino.

Questo sacerdote valdostano sanguigno e appassionato che in vetta diceva di sentire nel silenzio maestoso attarversato dal vento delle cime “il canto degli angeli”, dodicesimo di 14 figli, era nato a Valtournenche il 24 febbraio 1929. Divenne seminarista nel 1940, l'anno dell'entrata in guerra dell'Italia, studente del ginnasio al momento della Liberazione. Il 1953 è l'anno della sua ordinazione sacerdotale a Friburgo, allievo del Cardinale Charles Journet. Negli anni ’70 incontra la figura di don Luigi Giussani e diviene promotore in Val D’Aosta del movimento di Comunione e Liberazione di cui rimarrà un punto di riferimento in Val D’Aosta. Sarà anche assistente ecclesiastico dei laureati cattolici, dell’Aimc e delle Acli. Gli impegni pastorali (non si contano, citiamo il Consiglio presbiteriale e dei consultori) hanno sempre affiancato la sua esperienza di intellettuale: vice parroco a Courmayeur, poi della Cattedrale di Aosta, parroco a Saint-Pierre, prima di essere nominato rettore del Seminario maggiore, quindi parroco a Aymavilles e a Saint-Martin-de-Corléans, ad Aosta. Professore di religione al Liceo Classico di Aosta per molti anni, assistente spirituale dei “suoi” alpini, nella sua biografia citata, in collaborazione con Giacomo Sado (Ho avuto una vita bellissima. Pesando editore), mette al centro l'uomo e la fede.

Ho avuto una vita bellissima. Pesando editore, la biografia di don Luigi Maquignaz. In testata: un dettaglio della foto insieme a Giovanni Paolo II.
Ho avuto una vita bellissima. Pesando editore, la biografia di don Luigi Maquignaz. In testata: un dettaglio della foto insieme a Giovanni Paolo II.

Il suo ultimo ministero ufficiale è stato quello di direttore ed economo del Priorato di Saint-Pierre dal 28 ottobre 2006 al 1° settembre 2019, ma ha poi continuato a essere accompagnatore spirituale e confessore per tante persone. Tra un impegno e l’altro, l’ascesa alle sue amate montagne. In una bellissima intervista al Sussidiario.it ebbe a ricordare: « Sin da bambino la montagna mi attraeva naturalmente, ma ho capito bene la questione quando per cinque anni ebbi la fortuna di accompagnare Giovanni Paolo II sulle montagne della Valle d’Aosta. Il Papa stava davanti alle cime, ai ghiacciai, alle cascate, anche per delle ore e diceva che le montagne sono la prima rivelazione di Dio. Dunque il ragionamento è semplice. Ho capito che mi attirano perché l’uomo è attratto naturalmente verso Dio». 
Il funerale sarà celebrato dal vescovo di Aosta, Franco Lovignana, nella chiesa parrocchiale di Valtournenche domani, giovedì 18 agosto alle 10. 

 
 
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