Malato da tempo, ormai immobilizzato da
alcuni mesi, don Pierino Gelmini è morto la notta scorsa ad Amelia,
nei locali della Comunità Incontro, da lui fondata per assistere i
tossicodipendenti e gli emarginati. Gelmini, che è fratello di Frate Eligio, il fondatore di Mondo X e grande amico di Gianni Rivera, avrebbe compiuto 90 anni
il prossimo gennaio. Lombardo, studiò fra Treviglio e Brescia, e
maturò lentamente la sua vocazione al sacerdozio. Nel 1949 fu
ordinato sacerdote nel Duomo di Grosseto. Fu assistente diocesano
dell'Azione Cattolica e poi, a Roma, delle Acli.
Nel febbraio del 1963 l'incontro che
gli cambia la vita. Mentre attraversa piazza Navona, don Gelmini
viene apostrofato in romanesco da Alfredo, un giovane borgataro
romano, che gli dice: “A zi' prete, damme 'na mano. Nun vojo soldi,
nun vedi che sto male?”.
Don Gelmini capisce che quel ragazzo ha
un malessere profondo, non vuole soldi, cibo e neppure il ricovero in
ospedale, dove è già stato tante volte. Don Pierino gli offre la
sua casa. Da quell'incontro con il male di vivere nasce l'intuzione
di fondare la Comunità Incontro, creata, come si legge nel suo
statuto, per “l’assistenza
ai tossicodipendenti, alcolisti, anziani, portatori di menomazioni
psichiche e fisiche ed a quanti siano emarginati, abbandonati od in
particolari condizioni di necessità”.
I
primi locali della Comunità sono nelle strutture di Mulino Silla, un
vecchio frantoio dalle parti di Amelia, in Umbria. La Comunità si
sviluppa fra gli anni '70 e '80. Oggi ha 164 sedi residenziali in
Italia e 74 sedi residenziali in altri Paesi (Spagna, Francia,
Svizzera, Slovenia, Croazia,Thailandia, Bolivia, Costa Rica, Brasile,
Stati Uniti, Israele). In Italia può fare riferimento a 180 gruppi
d’appoggio sparsi in tutto il Paese.
Gli
ultimi anni di Don Gelmini non sono stati sereni, anche a causa di
certe sue dichiarazioni imbarazzanti, con accuse a
“lobby ebraico-radical chic” (poi arrivarono le scuse), gay e
magistrati. Sulle sue attività di recupero dei tossicodipendenti
sono scese due ombre: un rapporto molto stretto e plateale con la
politica; le accuse di presunte molestie sessuali. In diverse
occasioni pubbliche don Gelmini è apparso a fianco dei politici del Centrodestra, come Berlusconi, Fini e Gasparri (il quale è stato fra
i primi a esprimere il suo cordoglio).
Negli
ultimi anni don Gelmini è stato però anche al centro di una
complessa inchiesta giudiziaria coordinata dalla procura Terni. È
stato infatti accusato di avere molestato sessualmente una decina di
allora ospiti della Comunità Incontro. Don Gelmini si è sempre
proclamato estraneo ai fatti, rivendicando la correttezza del suo
comportamento.
Per meglio difendersi, il sacerdote ottenne nel 2008
la riduzione allo stato laicale, ma a causa delle sue condizioni di
salute, sempre più precarie, il dibattimento a suo carico era stato
sospeso.