Il primo flash d’agenzia dell’Ansa arriva alle 10.14: «I figli Barbara e Pier Silvio sono arrivati all'ospedale San Raffaele di Milano, dove Silvio Berlusconi è ricoverato da venerdì scorso. Presenti anche il fratello Paolo e le figlie Marina ed Eleonora. Tutti sono arrivati nel giro di pochi minuti».
È il segnale che le condizioni del leader di Forza Italia si sono aggravate. I valori di Silvio Berlusconi, ricoverato per accertamenti legati alla leucemia mielomonocitica cronica di cui soffre da tempo non accennavano a migliorare, poi il precipitare della situazione. Il fondatore di Mediaset e politico di lungo corso si è spento a 86 anni alle ore 9.30 nella sua stanza dell’ospedale fondato da don Verzè dove era tornato la scorsa settimana dopo un lungo ricovero — di 45 giorni — terminato poche settimane fa. In ospedale si trovava Marta Fascina, poi è arrivato il fratello Paolo e i figli.
“Fine di un’era”, hanno subito titolato molti giornali italiani. La notizia della sua morte è stata data immediatamente come breaking news da tutte le agenzie e i canali televisivi russi essendo Berlusconi legato da un rapporto di amicizia con il presidente Vladimir Putin e rapidamente fa il giro del mondo, in apertura dei siti dei principali media internazionali. Dalla Bbc al Guardian, dalla Cbs a Sky News, da Al Jazeera a Arab News, da Le Monde al El Pais, da Indian Times al Financial Time, da Deutsche Welle al Jerusalem Post, al Japan Times.
Un uomo dalle molte vite. Imprenditore di successo, con il pallino dell'edilizia residenziale, poi tycoon televisivo, infine politico di successo, con la fondazione di Forza Italia che sarà a lungo il primo partito italiano e gli consentirà di diventare presidente del Consiglio per una lunga stagione. Il tutto contrassegnato da una lunga serie di vicende giudiziarie.
Nel giro di pochi minuti si sono moltiplicati i curiosi davanti all'ingresso dell'ospedale San Raffaele di Milano e i giornalisti, anche loro in continuo aumento, hanno iniziato le dirette tv. Diversi i passanti e studenti universitari del vicino ateneo che si sono fermati, percependo il fermento di giornalisti e operatori. Aumentano anche i cronisti in arrivo. Nessuna tensione questa mattina fino alle 9.30, quando però l'arrivo dei familiari dell'ex premier ha destato immediata preoccupazione.
La salma è stata portata ad Arcore. La camera ardente sarà allestita nello studio 20 di Cologno Monzese mentre i funerali di Stato si terranno domani, mercoledì nel Duomo di Milano.
Numerose le reazioni del mondo politico e istituzionale. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, impegnato lunedì mattina in una visita di Stato con il presidente iracheno Abdul Rashid Latif, ha espresso in una nota il suo cordoglio: «Apprendo con profonda tristezza la notizia della morte di Silvio Berlusconi, fondatore e leader di Forza Italia, protagonista di lunghe stagioni della politica italiana e delle istituzioni repubblicane. Berlusconi è stato un grande leader politico che ha segnato la storia della nostra Repubblica, incidendo su paradigmi, usi e linguaggi».
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, secondo quanto riferito da fonti di Palazzo Chigi, ha annullato tutti gli appuntamenti istituzionali in agenda e ha espresso il suo pensiero in un videomessaggio dal suo studio: «Silvio Berlusconi era soprattutto un combattente, era un uomo che non aveva mai avuto paura a difendere le sue convinzioni e sono state esattamente quel coraggio e quella determinazione a farne uno degli uomini più influenti della storia d'Italia, a consentirgli di imprimere delle vere e proprie svolte nel mondo della politica, della comunicazione e dell'impresa. Con lui l'Italia ha imparato che non doveva mai farsi imporre dei limiti. Ha imparato che non doveva mai darsi per vinta. Con lui noi abbiamo combattuto, vinto, perso molte battaglie. E anche per lui porteremo a casa gli obiettivi che, insieme, ci eravamo dati. Addio Silvio»
Commosso il ricordo di Romano Prodi, avversario politico per molti anni: «Partecipo al profondo cordoglio per la scomparsa di Silvio Berlusconi. Lo ricordo come un leader politico che, nel suo lungo e intenso impegno pubblico, ha esercitato una grande influenza nella vita del nostro paese, incidendo non solo sulle Istituzioni, ma anche nella vita di tutti i cittadini. Nel nostro lungo confronto politico abbiamo rappresentato mondi diversi e contrapposti, ma la nostra rivalità non è mai trascesa in sentimenti di inimicizia sul piano personale, mantenendo il confronto in un ambito di reciproco rispetto. Ho apprezzato il suo sostegno alla causa europeista, soprattutto perché confermato e ribadito in un periodo in cui il nostro comune destino europeo era messo duramente e imprudentemente sotto accusa. Porgo alla sua famiglia e a tutti i suoi cari le mie più profonde condoglianze», conclude il fondatore dell'Ulivo.
«Con Silvio Berlusconi scompare un leader che ha lasciato un segno profondo nell'Italia degli ultimi decenni. Per tutti, oggi è il momento del cordoglio, della vicinanza alla sua famiglia e alla comunità di Forza Italia», scrive su Twitter il commissario europeo per l'Economia, Paolo Gentiloni.
«Per sempre con noi». Adriano Galliani e tutto il Monza «piangono affranti la scomparsa di Silvio Berlusconi. Un vuoto che non potrà mai essere colmato, per sempre con noi. Grazie di tutto Presidente», è il messaggio sul sito del club brianzolo che Berlusconi aveva rilanciato e portato in Serie A dopo l’avventura con il Milan.
Il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana: «Con profondo dolore ho appreso la notizia della scomparsa di Silvio Berlusconi, un protagonista assoluto della storia economica, industriale e politica italiana, europea e internazionale. Ai suoi familiari, ai suoi cari, al partito di Forza Italia e a coloro che lo hanno sempre considerato un punto di riferimento esprimo i sentimenti del più profondo cordoglio».
Il presidente del Senato, Ignazio La Russa in collegamento telefonico con il Tg1 dichiara: «Ho fatto sapere alla famiglia e alla figlia Barbara che, se lo ritenessero, il Senato è disponibile ad allestire la camera ardente. Il Senato sarebbe orgoglioso di poter dare l'estremo saluto a un uomo che ha segnato la vita del Paese. Simbolicamente credo sia qualcosa che abbia un significato, ma la decisione è chiaramente della famiglia. Io posso solo dare la disponibilità del Senato».
«Sono commosso. Per tanti anni è stato come un fratello», dichiara Umberto Bossi mentre i capigruppo di Camera e Senato della Lega Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo dichiarano: «Tutta la Lega si stringe alla famiglia Berlusconi. Con lui se ne va un pezzo di storia del nostro Paese, un uomo vero e precursore dei tempi che ha saputo cogliere le esigenze di un popolo intero, anche dei suoi detrattori. Ai suoi cari va il nostro affetto e la nostra vicinanza. Riposa in pace, Silvio».
«Di fronte alla scomparsa di Silvio Berlusconi», dichiara in una nota è la Segretaria del PD, Elly Schlein, «vogliamo far arrivare tutta la nostra vicinanza al dolore della sua famiglia, dei suoi cari e di tutta Forza Italia, così come vogliamo che arrivi al Governo e alle forze di maggioranza. Con la morte di Silvio Berlusconi si chiude un'epoca. Tutto ci ha divisi e ci divide dalla sua visione politica, resta però il rispetto che umanamente si deve a quello che è stato un protagonista della storia del nostro Paese. Le più sentite condoglianze da parte del Partito Democratico».
Il presidente del M5s, Giuseppe Conte sui social scrive che «Silvio Berlusconi è stato un imprenditore e un politico che in ogni campo in cui si è cimentato ha contribuito a scrivere pagine significative della nostra storia. Ha acceso e polarizzato il dibattito pubblico forse come nessun altro, e anche chi lo ha affrontato da avversario politico deve riconoscere che non gli sono mai mancati il coraggio, la passione, la tenacia. In questo momento di profondo dolore - aggiunge l'ex premier - tengo a far pervenire ai suoi cari e alla sua famiglia il sincero e rispettoso cordoglio mio e del Movimento 5 Stelle». «Sto male, nonostante tutto non me l'aspettavo».
L'ex allenatore del Milan Arrigo Sacchi piange, al telefono con l'ANSA: lunghe fasi di silenzio, non riesce a gestire il dolore per la morte del suo «amico geniale al quale devo tutto». «Silvio Berlusconi è stato un uomo generoso - aggiunge l'ex tecnico del Milan che vinse tutto - ed ha cercato di cambiare questo Paese difficile, formato da individualisti. Lo era anche lui? No, pensava di insieme e vedeva lontano: quando mi prese gli dissi “lei o è pazzo o è un genio”. Visti i risultati, datemi voi la risposta...».
Su Twitter l'ex segretario del Pd Enrico Letta ricorda che «Berlusconi ha fatto la storia del nostro Paese. La sua scomparsa segna uno di quei momenti in cui tutti, che siano stati vicini o lontani dalle sue scelte, si sentono coinvolti. Affetto e vicinanza ai suoi familiari e ai suoi amici. E a tutta la comunità politica di Forza Italia».
Tra i primi a inviare un messaggio di cordoglio Matteo Renzi: «Silvio Berlusconi», scrive, «ha fatto la storia in questo Paese. Tanti lo hanno amato, tanti lo hanno odiato: tutti oggi devono riconoscere che il suo impatto sulla vita politica ma anche economica, sportiva, televisiva è stato senza precedenti. Oggi l'Italia piange insieme alla famiglia, ai suoi cari, alle sue aziende, al suo partito. A tutti quelli che gli hanno voluto bene il mio abbraccio più affettuoso e più sincero». Lo scrive il leader di Italia viva Matteo Renzi sui social. «In queste ore porto con me i ricordi dei nostri incontri, dei tanti consigli, dei nostri accordi, dei nostri scontri - aggiunge l'ex premier -. Ma soprattutto di una telefonata in cui Silvio, non il Presidente, mi ha fatto scendere una lacrima parlando della mamma. Ci mancherai Pres, che la terra ti sia lieve».
Su Twitter, in italiano, il ricordo della presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola: «Silvio Berlusconi: il combattente che ha guidato il centro-destra e che è stato protagonista della »politica in Italia e in Europa per generazioni. Padre, imprenditore, eurodeputato, Presidente del Consiglio, senatore. Ha lasciato il segno e non sarà dimenticato. Grazie Silvio».
Lo ricorda anche il senatore Pier Ferdinando Casini: «Con la scomparsa del Presidente Berlusconi se ne va un'epoca della storia italiana e delle nostre vite. Nella mia mente si affollano un'infinità di ricordi: alcuni belli ed anche divertenti che hanno segnato la nostra amicizia, altri più amari, com'è inevitabile nelle cose di questo mondo. Silvio è stato un grande della vita italiana e penso che, a questo punto, dovrebbero riconoscerlo anche i suoi oppositori: il che non significa condivisione, ma rispetto. Ho negli occhi l'ultima passeggiata che feci con lui nel parco della sua villa ad Arcore, dopo la riconferma del presidente Mattarella: addio Silvio, tu sai che, nonostante i nostri contrasti, ti ho voluto bene!».