Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
lunedì 11 novembre 2024
 
dossier
 

Addio al primo volto della Tv, Elda Lanza

11/11/2019  Si è spenta all'età di 95 anni la prima annunciatrice della Rai, esperta di bon ton e giallista di successo. Due anni fa eravamo andati a casa sua a incontrarla in occasione dell'uscita di un libro sulle buone maniere. Il nostro ricordo

L’avevamo incontrata due anni fa nella sua casa di Castelnuovo Scrivia. Una signora distinta, elegante, che aveva deciso con il marito qualche anno prima di andare a vivere in un paese tranquillo, a ridosso della campagna dopo una vita nella grande città di Milano. Ci era parsa lucidissima, molto cordiale, e ci aveva confessato che malgrado fosse una maestra del bon ton, in casa non sapeva fare nulla e si affidava a una collaboratrice domestica. «Ma almeno un caffè», disse, «glielo posso offrire». Avevamo chiacchierato un po’ di tutto, del suo esordio come annunciatrice della Rai (fu la primissima signorina buonasera), del suo viaggio in Giappone dove aveva imparato molto sulle buone maniere, dei corsi che aveva tenuto sul galateo e  sulla  Storia del costume e dei libri che ne aveva scritto, offrendo ai nostri lettori qualche consiglio per essere garbati e con stile anche nei tempi dell’invasione dei social e della vita frenetica. In tarda età si era reinventata anche un’altra professione: quella di giallista molto apprezzata, tanto da aver pubblicato numerosi romanzi gialli che hanno per protagonista Max Gilardi. Ed è stata molto attiva sino all’ultimo, tanto che nel 2019 sono usciti quattro suoi libri. È stato un tumore al pancreas a strapparla all’affetto del marito Vitaliano Damioli, del figlio Max, e ai suoi amati libri. Nel giugno 2014 è stata insignita del titolo di Commendatore al merito della Repubblica Italiana dal presidente Napolitano. «La scomparsa di Elda Lanza, presentatrice dei primi anni della Rai già all’epoca della televisione italiana sperimentale, intervistatrice dei primi ospiti che partecipavano a trasmissioni tv, conduttrice pioniera di rubriche e programmi che sarebbero stati sviluppati negli anni, lascia un vuoto in tutti coloro che hanno a cuore la Rai e la cultura televisiva in Italia». Così in una nota la Rai ricorda Elda Lanza. «Il suo ha migliorato la Rai e l’ha aiutata a compiere passi avanti decisivi. Passi, ed esempio, che sono ancora oggi di sprone a non fermarsi mai nella direzione del miglioramento dell’offerta culturale e televisiva».  Nata a Milano il 5 ottobre del 1924 aveva compiuto da poco 95 anni vissuti in modo intenso e segnati da tanti incontri con Jean Paul Sartre, Simone de Beauvoir, Walter Chiari, Dario Fo, Giorgio Gaber, Eugenio Montale. Femminista attiva e convinta aveva studiato alla Cattolica di Milano e poi alla Sorbona di Parigi. Nel 1952 aveva iniziato a lavorare per l'allora tv pubblica, ed era così stata la prima presentatrice televisiva italiana.

 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo