logo san paolo
venerdì 02 giugno 2023
 
Riapriamo i teatri in sicurezza
 

Al Teatro Franco Parenti evento simbolico in sala per rilanciare la cultura

18/01/2021  Una serata speciale con pochi invitati (tra cui Famiglia Cristiana) tutti sottoposti a tampone , per dare voce agli spettatori che testimoniano l'importanza vitale del teatro. E poi ospiti illustri, recital e un sondaggio di Mennheimer che rivendica il ruolo di servizio pubblico del teatro, un'autentica cura dell'anima

Il teatro Franco Parenti di Milano in questa emergenza si è sempre distinto per tenere viva l’attenzione sulla cultura e per riaprire appena possibile in condizioni di sicurezza, come è accaduto questa estate, con un programma ricco e variegato che ha coinvolto decine di migliaia di spettatori. E ha voluto realizzare un evento straordinario e simbolico, sabato sera, quando nella sala Grande del teatro erano presenti 100 spettatori su invito, tutti distanziati e con la mascherina e prima sottoposti a tampone rapido. La serata è stata condotta dalla direttrice artistica Andrée Ruth Shammah, sempre appassionata e tenace, che ha voluto sottolineare come il teatro non è un bene accessorio e voluttuario, ma è un autentico strumento di cura dell’anima. In una maxi-schermo posto alle spalle della platea erano collegati da casa altri spettatori. Tutti, presenti in sala e da remoto, sono stati coinvolti in testimonianze toccanti sull’importanza che ha avuto per loro il teatro. C’è chi associa il Parenti all’incontro sentimentale della vita, chi ha iniziato a frequentarlo su invito di una madre, di una nonna che ora non ci sono più, chi trascinato dalla moglie poi è diventato un vero appassionato. Sul palco si sono avvicendati alcuni degli attori che sono soliti esibirsi sul palco del Parenti. Come Corrado Tedeschi, che ha presentato un meraviglioso cortometraggio da lui ideato, in cui coinvolge il nipotino in una sorta di favola alla scoperta di un luogo magico. Una vera anteprima l’intervento di Massimo Recalcati, il noto psicanalista che ha scritto la sua prima opera teatrale, Amen, una riflessione sulla vita dopo la morte di cui è stato letto uno stralcio e che sarà poi rappresentata al Parenti. Omaggio al poeta Franco Loi, recentemente scomparso, con la lettura da parte di Giovanni Crippa di un brano di L’angel in dialetto milanese. Non è mancato un momento di comicità con il giovanissimo attore milanese Davide Calgaro, 20 anni, già beniamino dei ragazzi. In sala come semplice spettatore anche Claudio Bisio, che ha lasciato la sua testimonianza. Il momento più curioso è stata una sorta di danza tribale dal titolo Augurazione, a cui si sono unite le maschere del teatro, giovani aspiranti attori in tuta da lavoro, e tutto lo staff del teatro. Gli spettatori sono stati invitati a partecipare a un sondaggio i cui risultati sono stati poi esposti a Renato Mannheimer: per la stragrande maggioranza il teatro deve essere inteso come un servizio pubblico e per questo motivo ricevere sovvenzioni dallo Stato

 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo