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sabato 07 settembre 2024
 
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Al via il Festival dei giovani a Medjugorje

02/08/2019  "Per seguire Gesù" è il tema della trentesima edizione della manifestazione che ha portato nella località dei Balcani 50 mila ragazzi e 400 sacerdoti da ogni parte del mondo

E’ iniziata a Medjugorje la sei giorni del “Festival dei giovani” (dall’1 al 6 agosto). Giunta alla sua trentesima edizione, la kermesse in terra di Bosnia quest’anno rifletterà sul passo evangelico “Seguimi”. Oltre 50 mila ragazzi provenienti da tutto il mondo   hanno già raggiunto il piccolo paesino dei Balcani per seguire il festival che prevede un nutrito programma di appuntamenti tra catechesi, testimonianze, adorazioni e processioni. I giovani pellegrini sono accompagnati da 400 sacerdoti. In tutte e sei le giornate, per permettere la piena partecipazione di tutti, è assicurata la traduzione simultanea in 18 lingue. La manifestazione sarà pure trasmessa in streaming in diverse lingue grazie a sei telecamere fisse, due spidercam e un drone.

All’evento partecipano due cardinali, quattro arcivescovi e due vescovi. La celebrazione eucaristica dell’apertura è presieduta dal cardinale vicario del Papa per la diocesi di Roma, Angelo De Donatis. La messa di chiusura invece sarà celebrata da monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio consiglio per la nuova evangelizzazione.  

   Di fronte alla grande platea di giovani, interverranno, inoltre, per approfondire il tema dell’edizione “giubilare” monsignor Jose Rodriguez Carballo, segretario della Congregazione per gli Istituti di Vita consacrata e le società di vita apostolica, il nunzio apostolico in Bosnia-Erzegovina mons. Luigi Pezzuto, monsignor  Dominique Rey, vescovo di Toulon in Francia, monsignor Giampaolo Crepaldi, vescovo di Trieste, monsignor Vlado Kosic, vescovo di Sisak (Croazia), il cardinale di Sarajevo Vinko Puljic e il visitatore apostolico per la parrocchia di Medjugorje monsignor Henryk Hoser.

«Il passo evangelico scelto per questa edizione è un dialogo tra Gesù e un giovane, che gli chiede come vivere. Gesù gli dice di arrivare alla pienezza della comunione con Lui, e alla fine termina dicendo: “Seguimi, seguimi e troverai la vita della santità”. Gesù, in altri termini, che chiama questo giovane, si mostra come centro della vita, come maestro. E allora per i giovani è molto importante vivere in vicinanza con l’autorità, l’autorità assoluta, che mostra anche la strada sicura, la strada verso la verità», ha commentato monsignor Henryk Hoser.

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Preghiere, lacrime, sorrisi: i mille volti di Medjugorje
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