Gaspare Spontini ha il non comune privilegio di aver dato il suo nome al borgo marchigiano in cui nacque il 14 novembre del 1774. Situato in provincia di Ancona, il comune ha aggiunto al suo nome quello del musicista di cui si celebrano quest’anno i 250 anni della nascita.
“Spontini è stato uno dei più grandi musicisti della nostra storia della musica e l’Italia lo ha quasi dimenticato”, lamenta Riccardo Muti, che a marzo aprirà le celebrazioni in onore di Spontini dirigendo un concerto a Jesi (con replica ad Ascoli Piceno)
Nato in una famiglia umile, Spontini fu l’unico, tra cinque fratelli, a non scegliere la vocazione religiosa. La passione per lo musica lo porta studiare al Conservatorio di Napoli. A 22 anni compone la sua prima opera teatrale (Li puntigli delle donne), ma poi costruisce il suo successo in Europa. Prima a Parigi (dove resta 17 anni alla corte di Napoleone) e poi a Berlino (dove lavora per vent’anni presso il Re di Prussia Federico Guglielmo III). “Gaspare Spontini è stato un compositore pienamente europeo. Capace di leggere, spesso in anticipo, i grandi cambiamenti culturali e politici che hanno attraversato l’Europa nel tempo in cui è vissuto”, dice Cristian Carrara, Direttore artistico della Fondazione Pergolesi Spontini.
La sua opera più celebre e più eseguita è La Vestale, una tragédie-lyrique in tre atti su libretto in lingua francese di Victor-Joseph-Étienne de Jouy. La prima rappresentazione avvenne all'Académie impériale de Musique di Parigi il 15 dicembre 1807, ma nel Novecento resta memorabile l’interpretazione di Maria Callas al Teatro alla Scala nel 1954, con la regia di Luchino Visconti e la direzione musicale di Antonino Votto.
Oltre ia meriti artistici, Spontini va ricordato per per lo stretto legame con la sua terra, dove tornò spesso e diove trascorse gli ultimi anni della sua vita (morì nel 1851) facendo generose elargizioni ai poveri. A Maiolati fece costruire un Ospizio per anziani, la Casa delle Fanciulle e il Monte di Pietà. Il 4 febbraio 1843, con un atto notarile, istituì le Opere Pie Spontini, oggi Fondazione Gaspare Spontini, tuttora amministrate secondo la sua volontà.
Le celebrazioni per il 250°anniversario della nascita di Spontini non coinvolgeranno solo il suo paese natale, ma anche la vicina Jesi (luogo di nascita di un altro grande della musica: Giovanni Battista Pergolesi) e l’intero territorio marchigiano.
Il programma delle attività avrà inizio il 16 marzo al Teatro Pergolesi di Jesi con replica il 17 marzo al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, con il concerto inaugurale dell’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” diretta dal Maestro Riccardo Muti, benefattore delle Opere Pie Spontini e Cittadino Onorario di Maiolati Spontini.
Seguiranno sempre al Pergolesi, due nuove produzioni operistiche, che sempre più metteranno l’accento sulle maestranze d’altissima eccellenza artigianale che rendono la Fondazione Pergolesi Spontini un unicum di indubbio prestigio internazionale fra i centri produttivi europei. A ottobre la La Vestale (dove spicca nel cast la presenza di Carmela Remigio) e a novembre la prima esecuzione assoluta in tempi moderni del melodramma buffo I quadri parlanti.
Gli appuntamenti principali verranno costantemente affiancati da attività didattiche e divulgative dedicate a tutta la cittadinanza, a partire dai più giovani, fra cui a luglio gli “Spontini Days”, giornate che ricalcano lo spirito spontiniano più autentico, e a settembre Il Concerto Spirituale, in cui Leonora Armellini donerà la sua musica agli ospiti di una struttura sanitaria dedicata a persone con malattie neuromuscolari, ed alle loro famiglie. Arricchiscono ulteriormente il cartellone simposi e convegni scientifici e la presentazione della revisione musicologica dell’opera magica Alcindor, prevista a dicembre a Parigi.