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giovedì 10 ottobre 2024
 
Il sacco di Roma
 

Alla barcaccia danni premeditati

21/02/2015  Non ha dubbi il sovrintendente ai Beni Culturali di Roma, Claudio Parisi Presicce: lo sfregio compiuto a piazza di Spagna dai tifosi teppisti del Feyenoord non è stato casuale

Cluadio Parise Presicce. In copertina la foto dell'adesivo contro Roma
Cluadio Parise Presicce. In copertina la foto dell'adesivo contro Roma

Claudio Parisi Presicce, sovrintendente ai Beni Culturali di Roma, non ha dubbi. Lo sfregio compiuto a piazza di Spagna dai tifosi teppisti del Feyenoord era un atto premeditato. E questo aumenta la sua indignazione, ancora forte a 48 ore dal misfatto. “Sì, l’indignazione è enorme”, dice il Sovrintendente, “perché quello che è accaduto è stato sicuramente premeditato”.
Da che cosa lo deduce?
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Lungo la ringhiera che recinge la fontana della Barcaccia abbiamo trovato appiccicati degli adesivi in cui è evidente che questi individui avevano la volontà di offendere la città per offendere la squadra avversaria. Infatti sugli adesivi c’era l’immagine della lupa con la testa mozzata".
Ai danni subiti dalla fontana non c’è  rimedio?
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La violenza, questo oltraggio nei confronti della fontana, ha lasciato dei segni permanenti, indelebili. Ne abbiamo mappati circa un centinaio e ormai questi sfregi faranno parte della storia di questo monumento. Ancora una volta  il patrimonio monumentale della città subisce un danno grave. In passato ci sono stati episodi isolati, quasi accidentali, ma in questo caso è stato un atto di vandalismo collettivo. Mi spaventa la mancanza  di consapevolezza che si tratta di un patrimonio comune che va salvaguardato, perché è a fondamento della nostra stessa civiltà. Il genio di certi nostri artisti dovrebbe essere considerato patrimonio universale".
Come si può fare per proteggere i monumenti di una città come Roma? Avrebbe senso recintare statue e fontane?
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Roma è una città museo, dovremmo recintare troppi monumenti e non credo che le inferriate siano la soluzione. Serve piuttosto un investimento per far crescere la consapevolezza che il patrimonio monumentale di una città come Roma è il serbatoio  di arricchimento e di crescita più importante che abbiamo. E intendo una crescita  in tutti i sensi:  economica, culturale e spirituale".
Chi dovrà pagare i danni?
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Il costo materiale dell’intervento di restauro che si è svolto in poco più di 24 ore non supera i 10.000 euro. Restano il pesante danno  di immagine e il danno  permanente dovuto a colpi che non saranno risarcibili e cancellabili. Qui la valutazione economica è più complicata, ma dovranno pagare i responsabili di questo atto. Chi commette un reato deve pagare e il reato contro il patrimonio è previsto dal nostro codice. I responsabili vanno individuati e perseguiti".
Le pene attuali previste dalla legge sono un deterrente sufficiente?
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Occorre che i danni al patrimonio siano valutati nella giusta misura anche come reato. So che ci sono dei disegni di legge in discussione in Parlamento e sarà importante che vengano al più presto portati a compimento".
L’indignazione collettiva contro lo sfregio alla fontana di piazza di Spagna è consolante?
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Sì, mi sembra un elemento positivo. Ho visto indignazione e  molti segnali di partecipazione da parte dei romani e dei turisti, anche durante le fasi di restauro. Pensi che alcune persone hanno anche deposto dei mazzi di fiori vicino alla Barcaccia, come se fosse un malato o un caduto".

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