Per gli atleti genitori c’è l'asilo-olimpico: «Così abbiamo al fianco l'intera famiglia»

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25/07/2024 Il nido al Villaggio è una conquista: «I miei due gemelli, Mirea e Stefano, nati a marzo dello scorso anno, saranno con me», dice la portabandiera azzurra Arianna Errigo

Rivoluzionaria, iconica, europea e per la prima volta attenta ai bambini, non solo alle prestazioni sul campo di gara. L'Olimpiade parigina non ha mai nascosto di puntare a traguardi ben oltre i risultati sportivi e certo quello di aver allestito - per la prima volta nella rassegna a cinque cerchi moderna - nel cuore del Villaggio una nursery per le mamme e i papà atleti segna sicuramente un altro passo verso l’inclusione. Che transita anche nella possibilità per chi ha avuto da poco i figli di continuare a gareggiare nella vetrina più attesa e sudata del panorama internazionale. Lo sa bene Arianna Errigo, alla quarta Olimpiade, la prima da mamma e portabandiera dell'Italia in tandem con Gianmarco Tamberi.

A Parigi la fiorettista azzurra arriva con i due gemelli, Mirea e Stefano, nati a marzo dello scorso anno: del resto in pedana la schermitrice era tornata a pochi mesi dalla nascita dei figli, e da allora sono una costante nelle sue trasferte. «Saranno con me, e dietro mi porto tutta la famiglia - dice all'Ansa l'alfiere dell'Italia, sbarcata a Parigi in queste ore -. Lo spazio dedicato a noi mamme al villaggio è una bella conquista. Io già prenotato alcuni dei servizi previsti, ci sono slot di un'ora e si possono chiedere in solitaria o condivise. Può entrare un accompagnatore, ci sono giochi, cambio pannolini, l'area per allattare, insomma quelle comodità che sono difficili da reperire anche alle Olimpiadi. Ho visto che i servizi sono andati alla grande, molti spazi erano già prenotati. Direi che è una bella conquista, un passo, ne servirebbero altri ma dico sempre che da qualche parte bisogna cominciare».

L'iniziativa fortemente voluta da Allyson Felix, la velocista americana paladina dei diritti delle atlete-mamme, è stata accolta con molto favore da tutti. Errigo, che questa salirà sul barcone con lo squadrone azzurro a rappresentare l'Italia intera, non nasconde che l'emozione stavolta è davvero tanta. Come quella di poter gareggiare e festeggiare le vittore insieme alla propria famiglia, figli compresi.