La professoressa Maria Rosaria Capobianchi, l'infermiera Claudia Alivernini e l'operatore socio-sanitario Omar Altobelli, alle ore 7,20 sono stati i primi in Italia a ricevere il vaccino anti Covid-19 domenica mttina all'Istituto Nazionale Malattie Infettive Spallanzani di Roma. Dopo i primi tre vaccinati, ad essere immunizzati due medici infettivologi sempre dell'Inmi: Alessandra Vergori e Alessandra D'Abramo. "Mi sento benissimo, sono emozionata, ma ancora più che emozionata sono inorgoglita" ha detto ai giornalisti Maria Rosaria Capobianchi, direttrice del Laboratorio di virologia dell'Inmi Spallanzani, la quale è stata tra le prime tre persone in Italia a ricevere il vaccino anti Covid-19 questa mattina. "Spero che questo privilegio sia esteso presto a tutti", ha aggiunto sottolineando che "non dobbiamo ancora cantare vittoria". "Lo dico col cuore: vacciniamoci per noi, per i nostri cari e per la comunità".
Queste le prime parole di Claudia Alivernini, "Ringrazio il direttore sanitario, dottor Francesco Vaia e la dirigenza delle professioni sanitarie, la dottoressa De Angelis, per avermi dato l'opportunità di essere qui oggi. Con profondo orgoglio con grande senso di responsabilità che oggi ho fatto il vaccino: piccolo gesto ma fondamentale per tutti noi".
Con Alessandra Vergari e Alessandra D'Abramo, due dottoresse, salgono a 5 i medici ed il personale sanitario vaccinati fino ad ora allo Spallanzani nella prima giornata di avvio della campagna vaccinale contro il Covid-19, che diventeranno nell'intera giornata in tutto 130.
«Oggi allo Spallanzani verranno vaccinate altre persone, in tutto 130 - ha detto il direttore sanitario dello Spallanzani, Francesco Vaia - che poi diventeranno i 'vaccinatorì di tutta la regione». Vaia ha anche lanciato un appello nel giorno simbolo scelto dall’Europa per l’avvio della campagna vaccinale: «Gli italiani devono credere nel vaccino, uno strumento fondamentale in questa battaglia. Siamo nell'ultimo miglio del deserto e ne saremo fuori quanto sarà vaccinata la maggior parte dei cittadini, non ci sono scorciatoie. Qui allo Spallanzani abbiamo avuto una percentuale altissima di adesione, oltre l'80% del personale e questo dimostra che c'è la consapevolezza che il vaccino è uno strumento indispensabile» dice Vaia che poi spiega i criteri che hanno portato alla scelta dei primi 5 vaccinati. «Abbiamo avuto difficoltà a scegliere, perchè in molti erano disponibili, e alla fine abbiamo optato per quelli che lavorano nella quotidianità a contatto con la malattia».
Le reazioni
"Oggi l'Italia si risveglia. È il #VaccineDay. Questa data ci rimarrà per sempre impressa. Partiamo dagli operatori sanitari e dalle fasce più fragili per poi estendere a tutta la popolazione la possibilità di conseguire l'immunità e sconfiggere definitivamente questo virus". Lo scrive il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, su Twitter. Allo Spallanzani sono presenti anche il ministro della Salute, Roberto Speranza, il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, e il commissario straordinario per l'emergenza Covid-19, Domenico Arcuri.