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lunedì 14 ottobre 2024
 
Esteri
 

Alta tensione fra India e Pakistan

27/02/2019  Si riaccende lo scontro nella regione di confine del Kashmir. Abbattuti due aerei militari indiani, catturato un pilota.

È guerra di parole, di propaganda, ma anche di azioni minacciose quella scatenata nel ultime ore da India e Pakistan, due grandi potenze asiatiche entrambe dotate dell’arma nucleare. Il Pakistan sostiene di aver abbattuto due caccia dell’aviazione indiana  e di aver catturato un pilota. L’India conferma a perdita di un aereo e chiede la consegna del prigioniero. Anche l’India dichiara di aver abbattuto un aereo nemico, tuttavia io Pakistan nega.

La tensione è altissima e il motivo del contendere è la sovranità sul Kashmir, la regione di confine che dal 1947 in poi ha già provocato tre guerre fra i due Paesi. Il Kasmir fu annesso all’India per scelta del maharaja indù che lo governava, ma a regione ha una maggioranza musulmana. Il primo conflitto esplose nell’ottobre del 1947, solo due mesi dopo la conquista dell’indipendenza sia da parte dell’India che del Pakistan. La seconda guerra fu combattuta nel 1965 e la terza nel 1999. Ma la situazione al confine non è mai stata tranquilla ed episodi di violenza si riaccendo regolarmente.  La tensione si è riaccesa dopo l’attentato del 14 febbraio scorso (rivendicato dal gruppo Jaish-e-Mohammed) contro   un convoglio militare dell’esercito indiano, nel quale sono morti 42 soldati. L’episodio ha provocato la reazione indiana, con bombardamenti contro le basi degli estremisti pakistani in Kashmir. Era la prima volta, dal 1971, che l’India violava lo spazio aereo del Pakistan. Da qui la reazione dei pakistani.

Il timore è che la situazione possa sfuggire di mano. L’India è a poche settimane dalle elezioni politiche e il premier nazionalista Modi ha interesse a soffiare sul fuoco per guadagnare consensi, ma il gioco può rivelarsi pericoloso.

 
 
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