La scrittrice francese Amélie Nothomb per la Letteratura, l’artista Marco Zanta per la Fotografia, lo storico e saggista Carlo Ginzburg per l’Avventura del pensiero e nella sezione Testimone del nostro tempo l’avvocatessa e attivista iraniana Shirin Ebadi, Premio Nobel per la Pace 2003, sono i vincitori della 39^ edizione del Premio Hemingway, promosso dal Comune di Lignano Sabbiadoro E nel 2023 che celebra i 120 anni della spiaggia di Lignano, e ripercorre una vocazione turistica di successo avviata nel 1903 con l’individuazione del perimetro del primo stabilimento balneare, il Premio speciale Lignano, 120 anni di futuro va all’atleta Antonio Fantin, che ha saputo affrontare i sacrifici legati a una rarissima malformazione e alla sua disabilità, trasformandola nel sogno realizzato dei più prestigiosi traguardi sportivi, come l’oro conquistato alle Paralimpiadi di Tokyo2020. A Lignano Ernest Hemingway scrittore arrivava nell’aprile ’54, pochi mesi prima del conferimento del Premio Nobel, e cinquantuno anni dopo la fondazione della città,diventata icona del turismo balneare. La 39^ edizione del Premio dedicato ad Ernest Hemingway torna dunque a Lignano Sabbiadoro da giovedì 22 a sabato 24 giugno, con un cartellone di cinque incontri che si aprirà come sempre al pubblico, permettendo di conoscere da vicino ciascun vincitore attraverso altrettante conversazioni prima del talk di premiazione, momento culminante del Premio, in programma sabato 24 giugno alle 20 al Cinemacity. Prenotazioni online dal 12 giugno sul sito premiohemingway.it Il Premio Hemingway 2023 per la Letteratura va alla scrittrice Amélie Nothomb, una delle voci più amate della narrativa in lingua francese, «per i suoi romanzi – spiegano le motivazioni della Giuria - pervasi da un ritmo irresistibile, che sono un inno alla giovinezza, alla fragilità e unicità di ogni essere umano e di ogni relazione umana, alla gioia del corpo, all’essere liberi e abbandonarsi ai sensi e ai sogni, a quella bizzarra avventura che chiamiamo amore. Un caleidoscopio di vita in cui si scopre la meraviglia dell’umano, a volte anche le sue terribili profondità, con un senso ancora intatto di stupore e fascinazione, miracolo che riesce solo alla grande letteratura». L’appuntamento con l’incontro di Amélie Nothomb è fissato per sabato 24 giugno, sulla Terrazza a Mare di Lignano dalle 17: in dialogo con il presidente di Giuria Alberto Garlini, la scrittrice si racconterà sfogliando il romanzo Primo Sangue che si è aggiudicato il Prix Renaudot 2021 e il Premio Strega Europeo 2022, una delle ultime prove d’autrice di Amélie Nothomb, edito in Italia da Voland così come gli altri suoi libri. È intanto uscito da poco in Italia il suo trentunesimo romanzo, Il libro delle sorelle. Premio Hemingway 2023 Testimone del nostro tempo alla avvocatessa e attivista iraniana Shirin Ebadi, «prima donna musulmana insignita del premio Nobel per la pace, nel 2003, per aver saputo ispirare milioni di persone nel mondo grazie al suo impegno di avvocato per i diritti umani. Animata dalla convinzione che ci possa essere un futuro positivo per l'Iran, Shirin Ebadi è riuscita a dare voce a chi, soprattutto donne e bambini, è sempre stato costretto a tacere e a subire soprusi dalla teocrazia che governa il suo paese. La sua è una storia di grandi convinzioni morali e di coraggio personale contro un potere che ha tentato di portarle via tutto, che ha minacciato lei e i suoi cari con metodi violenti, ma non è riuscito a intaccare il suo bisogno di giustizia e l’amore per il suo popolo». Il pubblico del Premio Hemingway potrà incontrare Shirin Ebadi venerdì 23 giugno, alle 18.30 nella Terrazza a Mare