La tentazione di mostrarci felici sulla spiaggia, o in partenza all’aereoporto facendo invidia agli amici rimasti in città è forte, ma chi può mettere la mano sul fuoco sugli “amici degli amici” di Facebook? C’è chi può sfruttare queste informazioni per scassinare indisturbato il nostro appartamento. Meglio restare vaghi su dove ci si trova, su quanto si starà via, ecc. E le foto delle vacanze? Meglio condividerle quando si è tornati a casa, un po’ come si faceva una volta con le noiosissime serate di visione delle diapositive. Qualche parente si addormentava sul divano, ma questo era l’unico effetto collaterale. Il rischio ora invece è di non trovarlo proprio, il divano.
Sono i consigli che la Polizia, attraverso il sito "Una vita da social" dà a quanti si apprestano a partire per le agognate vacanze. Come per tutti i nostri dati sensibili, i ladri 2.0 sono attentissimi a quanto postiamo sui social e sapere che ci troviamo a 2000 km di distanza da casa e che vi faremo ritorno tra un mese è un informazione preziosissima per progettare una bella visita al nostro appartamento sapendo di poter agire indisturbati.
La Polizia poi elenca altri accorgimenti che dovremmo avere per evitare di trovare spiacevoli sorprese al nostro ritorno. Alcuni sembrano ovvi, come montare una porta blindata munita di moderne serrature o mettere inferriate ai balconi e blocchi alle serrande almeno se viviamo ai piani bassi. Altre azioni, come quella di dotarsi di un impianto d’allarme o di sistemi di sorveglianza, non sono alla portata di tutti. Ci sono però piccole cose che non costano nulla che ognuno di noi può fare, come lasciare le chiavi di casa a un parente in modo che ogni tanto passi a ritirare la posta e a “dare un’occhiata”, avvisare i vicini che si sta partendo in modo che si insospettiscano se sentono rumori strani provenienti dal nostro appartamento, non lasciare mai incustodite, ad esempio in macchina, le nostre chiavi di casa, che possono facilmente essere prese da malviventi, duplicate e riposte come se niente fosse al loro posto, osservare se persone sconosciute “gravitano” per un certo periodo intorno alla nostra palazzina: potrebbero essere lì per fare degli appostamenti per capire il momento più opportuno per agire.
Bisogna prestare attenzione anche quando salta la luce. Sì, perché ultimamente i ladri usano la tecnica di staccare il generatore centrale, in modo che chi rimane al buio in casa, lasci l’appartamento incustodito per scendere in cantina a riaccenderlo, e magari al ritorno si trova degli ospiti non graditi. Questo purtroppo succede soprattutto alle persone anziane, soggetti che spesso rimangono soli d’estate e che in generale sono più facilmente vittime anche di altri trucchi inventati per rubare soldi o gioielli anche quando si trovano in casa. E a proposito di luce, può essere utile lasciarne sempre una accesa in modo che possa essere vista all’esterno ingannando i ladri.