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domenica 10 novembre 2024
 
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Anche in guerra c’è speranza

12/04/2019  È questo il pensiero che suscita lo scatto diventato immediatamente virale realizzato in Siria durante uno spettacolo teatrale di marionette davanti ai bambini immersi nelle macerie. Un monito per ricordare che anche nelle situazioni più tragiche c’è un motivo per sognare, sorridere e sperare

Come fa a non fermarci e interrogarci profondamente l’immagine di questi piccoli che seduti tra le macerie sorridono allo spettacolo di marionette? Come può non commuoverci la volontà di questi due ragazzi di regalare un momento di allegria e spensieratezza nel tempo infinito di una guerra crudele? Sono queste le domande che suscita lo scatto diventato immediatamente virale dello spettacolo offerto ai bambini a Saraquib, in Siria. Un pugno nello stomaco, quello schiaffo che bene alle nostre sicurezze e ci gira la faccia là dove non stavamo guardando. A chi, nonostante lo scenario, sogna, spera e ce la fa.

Quello di una cittadina di 32 mila abitanti del governatorato di Idlib, nel nordovest del Paese, vittima di attacchi, secondo fonti locali, che sono parte della vasta offensiva sferrata dalle forze governative siriane contro i ribelli. Quello di una guerra che dura da otto anni senza risparmiare nessuno. Il 15 marzo 2011, infatti, scoppiavano in Siria le prime proteste contro il Presidente Bashar al Assad, che segnarono l’inizio di un sanguinoso conflitto, del quale ancor oggi non si vede la soluzione e che ha causato 370 mila morti.

È tutto questo l’istantanea di un teatrino appoggiato su un cumulo di macerie di fronte allo sguardo perso e sognante di alcuni piccoli che trovano così un motivo di felicità nonostante lo scenario. Un’immagine che scuote e commuove, un monito a dare il giusto valore alle cose e a non abbassare mai lo sguardo. Una pennellata di poesia e tenerezza che fa bene al cuore.   

 
 
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