ACTION AID Fin dall’età di vent’anni, Carmela aveva dovuto affrontare problemi di salute. Avrebbe voluto avere figli, ma non le è stato possibile. Ha ricordato il suo compagno Vincenzo, in una lunga lettera all’associazione: “Quando ha conosciuto Action Aid, ha deciso che aiutare un bambino era come avere un figlio proprio. Quando ha fatto testamento mi ha chiesto se volessi la sua piccola casa, sapendo che a me piaceva tanto. Le ho sorriso e le ho detto di fare tutto ciò che lei ritenesse. Così, con il suo ultimo gesto, un lascito ad Action Aid, ha voluto aiutare tantissimi bambini”.
I fondi che l’organizzazione riceve attraverso i lasciti testamentari vengono trasformati in progetti duraturi per il diritto al cibo, l’accesso all’istruzione, i diritti delle donne, il diritto alla sicurezza nelle situazioni di emergenza.
AIL (Associazione italiana contro le leucemie)
“Sono Michela e sono stata la compagna di un uomo meraviglioso, Stefano, che purtroppo oggi non c’è più a causa di una grave forma di leucemia. Era un professore di 52 anni e insegnava in una scuola media di Ischia, dove abbiamo vissuto fino al suo ricovero all’ospedale San Martino di Genova. E’ stato proprio lì, nonostante le cure dei medici e la vicinanza delle persone dell’Ail, che è morto. Solo qualche giorno prima mi aveva consegnato il suo testamento olografo”. Con le sue ultime volontà, Stefano destinava 150 mila euro all’Ail, la maggior parte dei risparmi di una vita, e lasciti decisamente inferiori ai familiari.
Fratelli e sorelle di Stefano, prima che Michela comunicasse loro il contenuto del testamento, avevano già provveduto a ritirare dal conto del defunto tutti i suoi averi, come legittimi eredi.
Ma Michela è stata determinata nel voler rispettare le ultime volontà di Stefano e l’Ail ha ricevuto così una somma fondamentale da destinare a ricercatori e pazienti.
AISM (Associazione italiana sclerosi multipla)
Filippo aveva 23 anni quando gli fu diagnosticata la sclerosi multipla ma allora (era il 1960) non esistevano cure adeguate per la malattia, perché le prime terapie efficaci vennero scoperte alla fine degli anni ’90, quando ormai Filippo era venuto a mancare, a 56 anni.
Lui era riuscito a laurearsi in biologia e per tutta la vita aveva sostenuto la ricerca, diventando uno dei fondatori liguri di Aism: con il suo testamento, destinò un lascito cospicuo proprio all’Aism.
Grazie a quella donazione è nato il polo specialistico di Genova, che è diventato un’eccellenza internazionale per la ricerca in riabilitazione. L’Associazione ha investito oltre 47 milioni di euro in ricerca negli ultimi 24 anni.
FONDAZIONE DON GNOCCHI
Per dirla con le parole del suo presidente, monsignor Angelo Bazzari: “Le donazioni e i lasciti di tanti benefattori hanno permesso alla Fondazione Don Gnocchi di prendersi cura in modo sempre più qualificato ed efficiente delle persone più fragili, realizzando strutture che accolgono, assistono e curano bambini, anziani, disabili, malati terminali e persone in stato vegetativo”.
Aggiunge un ricercatore, Roberto: “Da alcuni anni collaboro con uno degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico della Fondazione Don Gnocchi. Spesso per me e i miei colleghi è difficile poter garantire la continuità delle nostre ricerche a causa della mancanza di risorse… Grazie a un lascito testamentario destinato alla Fondazione Don Gnocchi, io e il mio gruppo di ricerca abbiamo oggi l’opportunità di lavorare in un laboratorio all’avanguardia e abbiamo a disposizione strumentazioni innovative. Possiamo così contribuire a dare un futuro migliore alle persone che necessitano di supporto e assistenza e che grazie all’individuazione di nuove metodiche e di nuove tecnologie per la riabilitazione possono ritrovare autonomia, benessere e dignità”.
LEGA DEL FILO D’ORO
Da cinquant’anni l’associazione assiste, riabilita e reinserisce nella società le persone sordocieche e con più handicap psicosensoriali.
La foresteria della sede di Osimo, che accoglie le famiglie degli ospiti e permette loro di stare accanto ai propri cari durante il periodo di visita, è stata realizzata grazie al lascito testamentario di una signora che aveva chiesto di intitolare al padre qualsiasi opera la Lega del filo d’oro avesse realizzato con quel denaro.
Così oggi il nome di Angelo Corrao, il padre della donatrice, figura su una targa all’interno della foresteria. La presenza delle famiglie è un elemento importante nel percorso riabilitativo delle persone che vengono seguite, e perciò l’esistenza della foresteria si rivela strategica anche per le attività rivolte ai pazienti.
SAVE THE CHILDREN
La grande organizzazione internazionale a favore dei bambini ricorda che i fondi derivanti dai lasciti testamentari si trasformano in un pozzo per avere acqua pulita, libri per andare a scuola, vaccini contro le principali malattie infettive, e che dal 2010, proprio grazie a questi lasciti, è stato possibile migliorare la vita di milioni di bambini.
Aggiunge qualche esempio. In Etiopia, il 44,4% dei bambini con meno di 5 anni è affetto da malnutrizione cronica e presenta gravi ritardi nella crescita. Con un lascito di 2.000 euro, si possono salvare 250 piccole vite somministrando latte terapeutico in polvere, un alimento altamente digeribile e ad alto valore nutritivo. Un lascito di 10.000 euro consente per esempio in situazioni di emergenza, come in Siria, di fornire abiti invernali comprensivi di tutti i capi a 244 bambini, per proteggerli dal freddo.