Ancora orrende stragi di cattolici in Africa

È accaduto tutto nel giro di poche ore. Nella mattinata di domenica 15 gennaio è esplosa una bomba in una chiesa nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo (Rdc). Il bilancio è di almeno 10 morti. L’attacco è stato attribuito a sospetti islamisti. I dettagli dell'attacco sono ancora confusi, ma il portavoce militare congolese Antony Mualushayi ha detto che "l'atto terroristico" è avvenuto in una chiesa pentecostale a Kasindi, una città al confine con l'Uganda, nella provincia del Nord Kivu. Un keniota è stato arrestato in seguito all'esplosione della bomba, ha aggiunto, anche se l'autore dell'attacco nella turbolenta regione rimane poco chiaro.

Sempre domenica nel cuore della notte, in Nigeria, nella parrocchia di San Pietro e Paolo, a Kafin-Koro diocesi di Minna e regione di Paikoro, il parroco padre Isaac Achi sarebbe morto per l’incendio provocato da banditi che cercavano di entrare. All’arrivo delle forze di sicurezza hanno appiccato il fuoco in cui ha perso la vita il sacerdote e ferito alle spalle padre Collins, collaboratore del parroco. Il responsabile delle relazioni pubbliche della polizia nello Stato, Wasiu Abiodun, ha dichiarato che “i banditi hanno tentato di entrare nella residenza, ma non ci sono riusciti, e hanno dato fuoco alla casa, mentre il reverendo padre è morto carbonizzato”. Le squadre tattiche della polizia di Kafin-Koro, ha riferito Abiodun, “sono state immediatamente inviate sul posto, ma i teppisti sono fuggiti prima del loro arrivo” (fonte Vatican News). Secondo il sito della diocesi di Minna padre Collins è stato ricoverato d'urgenza. Il commissario di Polizia, del Comando dello Stato, Ogundele Ayodeji, ha inviato una squadra di rinforzo nella zona “e sono in corso gli sforzi per arrestare gli assalitori, mentre sono iniziate le indagini sul tragico attacco".