Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
lunedì 24 marzo 2025
 
 

Il Papa saluta i "fratelli musulmani"

11/08/2013  All'Angelus ha ricordato la fine del mese del Ramadan e auspicato il "rispetto reciproco" tra le religioni. A San Pietro anche la protesta contro la discarica vicina al santuario del Divino Amore.

Un saluto particolare ai «nostri fratelli» musulmani, nel segno dell'apertura, dell'amicizia, della comprensione: lo ha espresso papa Francesco durante l'Angelus, ricordando la fine del Ramadan, il mese islamico del digiuno e della preghiera, che si concluso in questi giorni con la tradizionale festa dell'Eid-al-Fitr.Come aveva già fatto nel suo messaggio rivolto ai fedeli dell'islam in occasione dell'inizio del Ramadan, il Papa ha richiamato con forza la necessità del dialogo tra le fedi: «Auguro che cristiani e musulmani», ha detto il Pontefice, «si impegnino per promuovere il reciproco rispetto, specialmente attraverso l'educazione delle nuove generazioni».

Commentando la pagina del Vangelo di oggi, che parla del «desiderio dell'incontro definitivo con Cristo», papa Francesco ha rivolto ai presenti una domanda: «Voglio chiedervi: dov'è il tuo tesoro? Qual è per te la realtà più importante, più preziosa, la realtà che attrae il tuo cuore come una calamità? Posso dire che è l'amore di Dio?». E ha poi spiegato che «l'amore di Dio non è qualcosa di vago, un sentimento generico; l'amore di Dio ha un nome e un volto: Gesù Cristo». Ha aggiunto: «E' un amore che dà valore e bellezza a tutto il resto: alla famiglia, al lavoro, allo studio, all'amicizia, all'arte, ad ogni attività umana».

All'Angelus, in piazza San Paietro, è arrivata anche la protesta dei cittadini romani che si oppongono alla realizzazione della nuova discarica nella zona Ardeatina, vicino al santuario del Divino Amore. Quattrocento manifestanti sono partiti da Falcognana, con i cappellini del Divino Amore in testa per essere riconosciuti e numerosi striscioni, fra i quaoi uno lungo dodici metri,  per raggiungere San Pietro e far conoscere la loro battaglia al Pontefice. Solo uno striscione è stato fatto entrare, quello con la scritta: "Papa Francesco aiutaci". Nessun accenno, comunque, alla protesta anti-discarica è stato fatto da papa Francesco durante l'Angelus. 

Segui il Giubileo 2025 con Famiglia Cristiana
I vostri commenti
10

Stai visualizzando  dei 10 commenti

    Vedi altri 20 commenti
    Policy sulla pubblicazione dei commenti
    I commenti del sito di Famiglia Cristiana sono premoderati. E non saranno pubblicati qualora:

    • - contengano contenuti ingiuriosi, calunniosi, pornografici verso le persone di cui si parla
    • - siano discriminatori o incitino alla violenza in termini razziali, di genere, di religione, di disabilità
    • - contengano offese all’autore di un articolo o alla testata in generale
    • - la firma sia palesemente una appropriazione di identità altrui (personaggi famosi o di Chiesa)
    • - quando sia offensivo o irrispettoso di un altro lettore o di un suo commento

    Ogni commento lascia la responsabilità individuale in capo a chi lo ha esteso. L’editore si riserva il diritto di cancellare i messaggi che, anche in seguito a una prima pubblicazione, appaiano  - a suo insindacabile giudizio - inaccettabili per la linea editoriale del sito o lesivi della dignità delle persone.
     
     
    Pubblicità
    Edicola San Paolo