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mercoledì 23 aprile 2025
 
fino al 19 giugno
 

Annunciare il Vangelo oggi, ad Ariccia il Capitolo generale dei Paolini

06/06/2022  I lavori sono iniziati il 29 maggio nella Casa Divin Maestro con 60 paolini provenienti da 22 nazioni diverse. Il Superiore generale don José Valdir de Castro: «Non è un evento riducibile alla Congregazione, ma essenzialmente ecclesiale». Il tema scelto è “Chiamati ad essere artigiani di comunione per annunciare profeticamente la gioia del Vangelo nella cultura della comunicazione”. Il 18 giugno, alla vigilia della chiusura, l’udienza in Vaticano da papa Francesco

Sessanta paolini provenienti da ventidue nazioni diverse dei cinque continenti. Cinquantadue i sacerdoti e otto i discepoli, tra i 31 e i 78 anni di età. Sono i partecipanti all’undicesimo Capitolo generale della Società San Paolo che si è aperto il 29 maggio scorso, solennità dell’Ascensione del Signore e 56esima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, ad Ariccia, nella Casa Divin Maestro voluta dal fondatore della Famiglia Paolina, il beato Giacomo Alberione.

Il tema scelto è tratto da un passo della Lettera i Romani: “Lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare” - Chiamati ad essere artigiani di comunione per annunciare profeticamente la gioia del Vangelo nella cultura della comunicazione. Nel suo saluto iniziale, il Superiore generale e presidente del Capitolo, don Valdir José De Castro, ha ricordato che «siamo qui come “apostoli comunicatori e come consacrati”, alla sequela di Gesù Maestro Via, Verità e Vita, e sotto lo sguardo di Maria, Regina degli Apostoli, impegnati a vivere e annunziare il Vangelo, sulle orme dell’Apostolo Paolo, secondo la forma di vita interpretata dal nostro Fondatore».

«Carissimi fratelli, con gioia accogliamo ognuno di voi, venuti da ogni parte del mondo, per partecipare all’XI Capitolo generale della Società San Paolo, un evento non riducibile alla Congregazione, ma essenzialmente ecclesiale», ha detto don Valdir José De Castro che ha sottolineato come nche i Capitolari sono invitati ad “essere testimoni” (cfr. Lc 24,46-53) e ad ascoltare con l’orecchio del cuore, come ci invita Papa Francesco, ricordando che «l’ascolto è una dimensione dell’amore ed è veramente un atteggiamento imprescindibile nel processo della comunicazione e nella stessa attività di evangelizzazione, molto di più nel contesto di Capitolo generale che viviamo in questi giorni».

Ascoltare anzitutto lo Spirito Santo, il vero protagonista di questo evento; ascoltare poi tutte le realtà che ci coinvolgono e ascoltarci gli uni gli altri, in un esercizio di sinodalità e fraternità propria della vita consacrata. «Possiamo trovare nell’Eucaristia la forza per fare del nostro Capitolo generale un vero luogo di fraternità, di comunione e di condivisione», ha esortato infine il Superiore generale.

Un momento dei lavori del Capitolo

Il 18 giugno l'udienza in Vaticano da papa Francesco

  

Il giorno successivo è stato totalmente dedicato alla meditazione e all’approfondimento del tema del Capitolo: «“Lasciatevi trasformare, rinnovando il vostro modo di pensare” (Rm 12,2). Chiamati ad essere artigiani di comunione per annunciare profeticamente la gioia del Vangelo nella cultura della comunicazione». Come Paolo, ogni Paolino è “chiamato” ad evangelizzare. Noi oggi siamo chiamati ad essere “artigiani” di comunione e comunicazione, per dialogare con la cultura della comunicazione e portare il Vangelo a tutti i suoi abitanti.

Dom Edmund Power OSB, già abate del Monastero di San Paolo Fuori le Mura (Roma), ha invitato i Capitolari a riflettere sulla lettera ai Romani e sul passo di Rm 12,2 che fa da ponte tra la parte teologica e la parte parenetica dell’epistola paolina, un segno per i capitolari che devono passare dalla teoria alla pratica in questi giorni di valutazione e proiezione nel futuro, elaborando un progetto concreto per il prossimo sessennio. Seguendo il metodo del discernimento (cfr. Evangelii gaudium n. 51), dopo la tappa del “riconoscere” e quella dell’“interpretare”, arriverà il momento di “scegliere”.

Dopo l’approvazione del regolamento e del calendario, il 31 maggio è iniziata con l’elezione degli organismi per il funzionamento del Capitolo: i due capitolari più giovani sono scelti come Scrutatori (don Oliver Par e don Carlos Astorga); don Roberto Ponti come Segretario; don Danilo Medina, don Jose Pottayil e don Patrick Nshole membri della Commissione centrale; don Domenico Soliman e don Guido Colombo come Attuari; e fr. Darlei Zanon, incaricato dell’Informazione.

Nel pomeriggio e in serata ci si è concentrati sulle relazioni dei Superiori maggiori, con le Province: Brasile, Colombia-Ecuador-Panama, Filippine-Macau, Giappone, India-GB-Irlanda, Italia, Messico-Cuba e Spagna. In questa fase, che si proseguirà nei prossimi giorni, i Capitolari sono invitati all’ascolto con il cuore, attento e paziente, allo scopo di conoscere e capire i diversi contesti in cui vive e opera la Congregazione, insieme alle innumerevoli sfide che si impongono.

Il Capitolo avrebbe dovuto svolgersi a febbraio ma è stato opportunamente posticipato a causa dell’emergenza legata alla pandemia del Covid-19. I lavori andranno avanti fino al 19 giugno mentre il giorno prima, sabato 18, i Capitolari saranno ricevuti in udienza da papa Francesco in Vaticano.

È possibile seguire i lavori nella pagina appositamente creata sul sito istituzionale paulus.net con le informazioni, foto, materiali; e si potrà inoltre interagire con qualche messaggio rivolto ai Paolini riuniti nell’assemblea.

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