«Violenza, grazie a Dio, non ne ho mai subìta. Molestie sì, ma ho avuto la forza di alzarmi e andarmene. E’ stato umiliante e mi ha fatto così rabbia. Un produttore di fronte al mio rifiuto delle sue avances, davvero volgari, non mi ha fatto più lavorare con lui», così racconta a Famiglia Cristiana (n. 47) l’attrice Nancy Brilli, 54 anni, intervistata in occasione del 25 novembre (Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne). Impegnata nel sociale, membro della consulta femminile in Vaticano, ha messo la sua notorietà al servizio della lotta alla violenza di genere come nuova Testimonial del Telefono Rosa, l’Associazione che dal 1988 si occupa di prevenire e segnalare casi di abusi, maltrattamenti, e di accogliere le vittime offrendo aiuto psicologico e legale.
Nel 2018 sono avvenuti 63 femminicidi, tra questi quelli di tre bambine uccise dal padre insieme alla madre. Le vittime di altri tipi di violenza sono state circa 6.900. Il presidente del Telefono Rosa Maria Gabriella Carnieri Moscatelli, la definisce «una piaga sociale» e commenta amaramente che «Purtroppo l’uomo continua a considerare la donna una sua proprietà e non ammette l’idea di essere lasciato».
Nello stesso numero un'ntervista esclusiva a Franco Gabrielli, capo della Polizia, che sul tema “violenza alle donne” interviene invitando a denunciare ricordando che «Troppo spesso chi subisce tali reati non denuncia per proteggere i propri figli, oppure per la paura di ritrovarsi sola o anche solo per la vergogna» e che le forze di polizia: «sono ormai proiettate in un lavoro di rete con il mondo dell’associazionismo e con le strutture sanitarie».