«Tutto è connesso. Papa Francesco lo diceva cinque anni fa, nell’enciclica Laudato si’. Oggi ci rendiamo conto di quanto questa affermazione sia vera. Insieme all’altra che ci ha consegnato durante la preghiera di intercessione per la lotta al Coronavirus: “Nessuno si salva da solo”». Antonio Caschetto, 39 anni, è siciliano di Modica ma vive ad Assisi insieme alla moglie Angelica e ai due figli Francesco ed Emanuele, di 12 e 10 anni. Di professione architetto, dalla città di san Francesco Caschetto coordina i Circoli Laudato si’ in Italia. Si tratta di gruppi informali già presenti in diversi Paesi del mondo, che nascono per iniziativa di persone che desiderano attuare la «conversione ecologica» di cui parla l’enciclica sulla «cura della casa comune», pubblicata il 24 maggio 2015.
SENTIRSI PARTE DEL CREATO
Dal prossimo 21 aprile c’è un’opportunità in più per chi vuole avvicinarsi a questa esperienza: un corso online di quattro lezioni per diventare “animatore Laudato sì” nella propria comunità. Per iscriversi basta accedere al sito internet del Movimento cattolico globale per il clima (Gccm, Global Catholic Climate Movement), al quale i circoli fanno riferimento. «I circoli sono nati un paio d’anni fa», spiega Caschetto. «Si tratta di gruppi di persone che possono far parte di una parrocchia, uno studentato, una palazzina, e che hanno il desiderio di vivere una spiritualità legata alla Laudato si’ e fare un percorso di conversione ecologica. Che per noi significa qualcosa in più rispetto al cambiamento del proprio stile di vita: vuol dire sentirsi parte del creato, essere attenti alle dinamiche economiche che ci governano, alle situazioni di povertà che ci circondano». Per costituire un circolo Laudato si’ non c’è quota di iscrizione. Basta registrarsi sul sito del Movimento cattolico globale per il clima per ricevere il materiale, incontrarsi per pregare con uno sguardo speciale al creato e al suo Creatore, provare a vivere stili di vita più sostenibili, condividere le proprie esperienze e metterle in rete. Ogni tre mesi, tutti i circoli del mondo si incontrano online.
SULLE ORME DI SAN FRANCESCO
«Mi sono avvicinato a questa esperienza qui ad Assisi», racconta Caschetto. «Ci siamo trasferiti nella città di san Francesco dopo il matrimonio con mia moglie, che è assisana. Noi due ci siamo conosciuti a Torino, dove mi ero trasferito per studiare Storia e conservazione dei beni architettonici e ambientali. Durante l’università facevamo volontariato in ospedale con una piccola associazione torinese ispirata a san Francesco, I giullari di Dio. Andavamo nelle corsie con il naso da clown per far sorridere bambini e anziani. Abbiamo deciso di sposarci subito dopo la laurea, senza molte sicurezze ma con tanta voglia di costruire qualcosa insieme». Dopo un periodo in Sicilia, la famiglia Caschetto, con Francesco ed Emanuele arrivati nel frattempo, si è stabilita definitivamente ad Assisi. «Ho cominciato a lavorare per un grande studio di architettura, ma alcuni progetti che avevo pianificato non sono andati in porto. Avevo del tempo libero e ho cominciato a collaborare con una scuola di italiano per rifugiati organizzata dalla diocesi, e a fare da guida ai pellegrini nel santuario della Spogliazione di Assisi, a Santa Maria Maggiore, che è anche la mia parrocchia». Eretto di recente, nel 2017, il santuario della Spogliazione fa memoria dell’episodio in cui san Francesco si spoglia delle proprie ricchezze davanti al padre Pietro di Bernardone. E è proprio qui che ha sede il circolo Laudato si’ di Assisi, nato a febbraio del 2019. Precisa Caschetto: «Ho cominciato ad approfondire l’enciclica grazie al mio parroco, che è brasiliano e proviene da Manaus. In vista del Sinodo per l’Amazzonia ci ha proposto di leggere il documento preparatorio e l’enciclica sul creato di Francesco. Con un piccolo gruppo di persone ci incontravamo ogni settimana e ci siamo appassionati. La Laudato si’ non è un testo accademico. Di fronte al “grido” della terra e dei poveri di cui parla, pensi subito a come rispondere, a cosa puoi fare tu come singolo e come comunità. Al termine della lettura abbiamo cominciato a chiederci: “Cosa facciamo, come ci impegniamo?”». A febbraio del 2018 è arrivata ad Assisi per un ritiro una delegazione del Movimento cattolico globale per il clima, che ha sede a Roma e riunisce 900 organizzazioni di tutto il mondo impegnate per la difesa del creato. «Ci siamo incontrati ed è nata subito una forte sintonia: la vita è fatta di tanti puntini che si collegano», commenta Caschetto. «Un anno dopo abbiamo fondato il circolo Laudato si’ di Assisi».
LA VITA DEI CIRCOLI
Ma cosa fanno i circoli? «Due tipi di iniziative, spirituali e pratiche», risponde Caschetto. «Cerchiamo di lavorare molto sulla conversione ecologica, perché la motivazione interiore è l’energia che ci spinge poi ad agire nel concreto. Ci ritroviamo per pregare, se riusciamo all’aperto, sentendo i suoni e i profumi della natura. Ad Assisi organizziamo itinerari ispirati al Cantico delle creature di san Francesco e alla Laudato si’, in cui i gruppi possono vivere questi testi che parlano al cuore attraverso le parole e il canto, e possono riflettere nel silenzio per mettersi in dialogo con Dio. Ma durante la quarantena per il Coronavirus abbiamo vissuto momenti di spiritualità anche online, per esempio la Via crucis Laudato si’, ogni venerdì di Quaresima collegandoci via web». Il secondo fronte è l’azione concreta: «Promuoviamo giornate e settimane ecologiche in cui con altre associazioni ripuliamo dai rifiuti aree pubbliche», spiega Caschetto. «Come singoli e famiglie riduciamo i consumi e cerchiamo di compiere scelte sostenibili, per esempio evitando gli imballaggi di plastica e comprando frutta e verdura sfusi, o preferendo prodotti a basso impatto ambientale. Cerchiamo di tenere uno stile di vita sobrio e di restare aperti alla condivisione. Qui ad Assisi san Francesco ci fa da guida in questa conversione, ed è bello che il nostro circolo abbia sede nel santuario della Spogliazione. Lui aveva capito che per essere felice, per amare Dio e i fratelli, doveva spogliarsi del superfluo».
Il Corso da animatore
Il corso per diventare animatori Laudato si’ inizierà martedì 21 aprile e si concluderà martedì 12 maggio. Sarà composto da quattro incontri da un’ora e da due lezioni facoltative, oltre alla partecipazione a un evento della Settimana Laudato si’ annunciata da papa Francesco, che si terrà poi dal 16 al 24 maggio. Per informazioni e iscrizioni: Catholicclimatemovement.global/it/ oppure antonio@catholicclimatemovement.global.
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