Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
giovedì 12 settembre 2024
 
dossier
 

Padre Spadaro: le cinque conversioni della Chiesa universale

07/11/2019  Non solo Amazzonia. Il religioso gesuita, direttore de La Civiltà Cattolica, traccia un bilancio dei lavori e ipotizza nuovi cammini che vedono tutto connesso: fede, politica, economia, ecologia, liturgia

Padre Antonio Spadaro, 53 anni, gesuita, direttore della rivista La Civiltà Cattolica. Foto Ansa.
Padre Antonio Spadaro, 53 anni, gesuita, direttore della rivista La Civiltà Cattolica. Foto Ansa.

Il Sinodo panamazzonico è stato come il grande affresco del Giudizio universale della Cappella Sistina, dove tutto è sotto gli occhi di Cristo Signore: la vita della Chiesa, la politica, l’economia, la custodia della casa comune. Un grande affresco dove «tutto è connesso», come hanno detto più volte in aula i padri sinodali, citando la Laudato si’, vero punto di riferimento per questo grande evento. L’enciclica adesso ha preso un corpo concreto. Ora comincia un processo che dovrà approfondire i temi emersi. Si possono già discernere alcuni tratti fondamentali di questa esperienza che resteranno nella vita ecclesiale. A caldo ne elenco cinque.

La Chiesa ha assunto la piena consapevolezza che la sua dottrina sociale ha oggi a cuore la difesa del pianeta e che essa va in rotta di collisione con interessi politici ed economici, i quali ordiscono attacchi contro la Chiesa stessa e i suoi pastori. Il rapporto tra cristianesimo e vita del mondo è apparso innervato da un sano realismo, al di là di ogni ideologia, assumendo €nalmente i tratti di un impegno deciso dal valore globale, sempre frutto dell’impulso evangelico che chiede una «conversione ecologica».

 

Un'immagine del recente Sinodo dei vescovi per l'Amazzonia. Foto: Ansa. La foto in alto è invece dell'agenzia Reuters.
Un'immagine del recente Sinodo dei vescovi per l'Amazzonia. Foto: Ansa. La foto in alto è invece dell'agenzia Reuters.

Roma è diventata luogo di ascolto profondo di esperienze del cattolicesimo considerate «periferiche» e di frontieraL’approccio «missionario» è stato decisamente integrato con quello che valorizza l’esperienza cristiana dell’Amazzonia come signi€cativa e profetica per la Chiesa universale. Dopo I nuovi cammini che vedono tutto connesso: fede, politica, economia, ecologia, liturgia, l’azione missionaria è necessario che la Chiesa locale scopra i tratti speci€ci del proprio volto, per il bene dell’intero corpo della Chiesa universale.

In questo senso altro elemento chiaro è stato il desiderio della Chiesa di una «conversione culturale», capace di dare una risposta che sia autenticamente cattolica alla richiesta di immergere pienamente l’annuncio del Vangelo e la liturgia in una cultura speci €ca, valorizzando la cosmovisione, le tradizioni, i simboli e i riti originari. Ma anche in modo tale che il Vangelo puri€chi e raf€fini le culture nelle quali si innesta. Giunge dunque a maturazione il dibattito ecclesiale sui riti locali e sulla inculturazione.

Il ruolo dei laici – e in particolare della donna – è stato al centro del dibattito. Vescovi e sacerdoti fanno quello che possono, attraversando grandi distanze, ma le comunità vivono grazie all’impegno dei laici e delle laiche. Si è dispiegata davanti ai padri una Chiesa tutta ministeriale sulla quale ci si è interrogati per approfondire che cosa signi€fichi che la Chiesa è fondata sul Battesimo. D’altra parte la questione dei viri probati non è stata per nulla fondata sulla messa in discussione del celibato, ma sull’ascolto del dramma percepito dell’assenza dei sacramenti nella vita ordinaria di tanti fedeli. Infi€ne appare chiara l’opzione e la «conversione» sinodale della Chiesa.

Ci si ascolta per tante ore durante il Sinodo. E si discute molto, sia in aula sia nei gruppi, e con franchezza, all’interno di un discernimento comunitario impegnativo per il quale si invoca la presenza dello Spirito. Così sono state le parole condivise tra i padri sinodali: aperte, franche, libere, fedeli alla Chiesa, spinte da un’urgenza pastorale straordinaria e condivisa. Ogni argomento trattato ha espresso il desiderio di essere nella verità del Vangelo e di costruire il mondo secondo questa buona notizia.

(foto in alto: Reuters)

Multimedia
Foresta, fiumi, maloca (cioè la casa comunitaria): Mater Amazonia, ben più di una mostra
Correlati
Amazzonia, padre Dario Bossi: «Il Governo brasiliano è responsabile: il disastro comincia da lontano»
Correlati
Foresta, fiumi, maloca (cioè la casa comunitaria): Mater Amazonia, ben più di una mostra
Correlati
 
 
Pubblicità
Edicola San Paolo