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venerdì 17 gennaio 2025
 
Oltre le barriere
 

«Architetti e ingegneri imparino a progettare per i disabili»

25/10/2016  Lo propone Ileana Argentin, la deputata del Pd che da anni è costretta a vivere su una sedia a rotelle: è la prima firmataria di una proposta di legge per garantire il diritto alla mobilità per tutti. «Non solo eliminando le barriere esistenti, ma avviando corsi specifici e obbligatori negli istituti tecnici e nelle facoltà di architettura e ingegneria».

«La mobilità è un diritto per tutti», dice Ileana Argentin, la deputata del Pd che da anni è costretta a vivere su una sedia a rotelle. Argentin, come tanti altri disabili, si scontra ogni giorno con le barriere architettoniche. «Un problema», spiega, «che dobbiamo risolvere alla radice». Come? Non solo eliminando le barriere esistenti, ma con l’introduzione, negli istituti tecnici e nelle facoltà di architettura e ingegneria, di corsi specifici e obbligatori per saper progettare e costruire rispondendo alle esigenze di tutti i cittadini.

Si chiama “design for all” o “universal design”. Vuol dire progettare spazi, ambienti e oggetti utilizzabili da un ampio numero di persone, a prescindere dalla loro età e capacità psico-fisiche. «Lo Stato», denuncia Ileana Argentin, «non prevede fondi da più di 10 anni per l’applicazione delle leggi già esistenti per l’eliminazione delle barriere architettoniche, ma tutti i politici che conosco, soprattutto in campagna elettorale, non fanno che promettere interventi importanti per rimuovere gli ostacoli che limitano le persone in difficoltà».

L’onorevole Argentin è la prima firmataria di una proposta di legge specifica, per garantire il diritto alla mobilità per tutti attraverso la formazione scolastica e universitaria. Già presentata nella scorsa legislatura e riproposta durante quella in corso, la legge porta il numero 705 ed è ferma in Commissione Cultura. Ancora non è stata messa in calendario. «Tutti la vogliono, ma nessuno se ne fa carico», constata Argentin. Per sollecitare il Parlamento a mettere il calendario la discussione della proposta di legge, Ileana Argentin ha lanciato una petizione su change.org. Le firme raccolte sono più di 10.000.

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