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lunedì 16 settembre 2024
 
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Arriva una sorellina dal nuovo matrimonio e scatta la crisi

07/11/2019 

Nostra figlia ha due bambini, di 12 e 9 anni, dal suo primo matrimonio, e uno di 5 mesi dal suo secondo. Nostra nipote di 9 anni è diventata poco socievole con gli estranei e dopo l’arrivo della sorellina ha cominciato a manifestare una forma di gelosia verso la mamma, molto impegnata nella cura della neonata. Negli ultimi mesi di scuola ha fatto fatica a frequentare, manifestando mal di testa e vomito mattutini, con violente crisi di pianto, che hanno determinato tanti giorni di assenza. Il pediatra ha ipotizzato che fosse vittima di bullismo, cosa che le docenti hanno escluso. I genitori stanno facendo colloqui con una psicologa per superare questa fase. Come si può intervenire?

NONNI IN ANSIA

Cari nonni in ansia, quando un bambino mostra seri problemi a frequentare la scuola, con molti giorni di assenza, che – nei casi più gravi – portano a permanere a casa per un tempo prolungato, noi specialisti parliamo di “fobia scolare”. Alla base del problema della vostra nipotina potrebbe non esserci una generica “gelosia” verso la mamma, bensì la paura di non riconoscere più i confini certi della propria appartenenza famigliare. La nuova sorellina, nata da un uomo differente dal suo papà, può aver scatenato un’angoscia profonda nella bambina di 9 anni, che può temere di perdere il contatto con la mamma e la relazione privilegiata e continua che ha avuto con lei fino a quel momento. La forte ostinazione con cui la bambina cerca di permanere a casa da scuola tutte le mattine potrebbe servirle a tenere sotto controllo ciò che succede a casa. Durante queste vacanze estive, dove non c’è l’ansia connessa all’andare a scuola, aiutate la bimba a tranquillizzarsi. Facilitate il verificarsi di momenti esclusivi tra lei e la sua mamma, così da permetterle di riacquisire sicurezza rispetto alla disponibilità emotiva e concreta della madre nei suoi confronti. Cercate inoltre di favorire esperienze di breve separazione nell’arco della giornata in cui la bambina può andare a fare cose belle, senza avere la mamma al suo fianco, come una gita a un parco divertimenti, una visita a un’amica molto amata dalla bambina, un giorno allo zoo. Se alla ripresa della scuola il problema dovesse rivelarsi immodificato, verificate a fondo con la psicologa che vi sta aiutando come intende modificare le strategie di intervento usate fino a ora e rivelatesi inefficaci. Voi adulti leggete La nostra famiglia ribelle di G. Rota e M. Cattaneo (Garzanti) che racconta gli equilibri, le sfide, ma anche le tante meraviglie di una famiglia ricomposta.

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 Essere felici è una scelta. Ma non una scelta scontata. Perché «ribelle» non è chi cambia le cose decidendo di distruggerle ma, piuttosto, chi cerca di rivoluzionarle in meglio.

 
 
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