Una categoria di cui si stanno allargano le fila a causa della crisi è quella dei disoccupati senior, gli over 45 che, senza fare una guerra tra poveri, hanno in più rispetto ai giovani disoccupati anche la preoccupazione di una famiglia e dei figli piccoli da mantenere. Ma non sempre sono al centro delle manovre e dei pensieri di chi offre lavoro. Vuoi perché il tasso di disoccupazione giovanile è davvero alto vuoi perché, potendo, si preferisce assumere personale da formare.
Ma qualcosa sta cambiando, i dati Istat parlano di un aumento dell’occupazione tra gli over 50: nel periodo luglio-settembre in si registra una “sostanziale stabilità degli occupati rispetto al trimestre precedente; segnali di crescita si rilevano per i lavoratori dipendenti, sia permanenti sia a termine e le persone di 50 anni o più, mentre diminuiscono in modo significativo gli indipendenti”.
In particolare l’Istat ci mostra che per quanto riguarda l’intero anno si conferma la tendenza all'aumento del numero di occupati (+1,2% su settembre 2015, pari a +265 mila): “La crescita tendenziale è attribuibile quasi esclusivamente ai dipendenti permanenti (+264 mila) e si manifesta sia per la componente maschile sia per quella femminile, concentrandosi principalmente tra gli over 50 (+384 mila).
Ecco quindi che la Eolo comunicazione, un’azienda di Busto Arsizio (Va) che si occupa di banda larga lancia Eolo 45 cioè un progetto di reinserimento nel mondo del lavoro di persone ultra 45enni.
L’idea, spiega la Eolo, nasce con due obiettivi: uno che riguarda l’azienda e che prevede di migliorare il servizio ai clienti offrendo una maggior eterogeneità dei dipendenti; un altro che riguarda il bisogno di occupazione perché rispondere alla esigenza del territorio di ricollocare nel mondo del lavoro persone che vogliono accettare una sfida e cercare nuove opportunità.
La carta vincente degli over 45, ne sono sicuri alla Eolo, è l’esperienza, perché possono offrire competenze maturate sul campo e mettere a disposizione la propria maturità professionale.
«Abbiamo lavorato sodo e costruito tantissimo in questi anni – commenta Luca Spada, Ceo di Eolo – Poniamo sempre più attenzione alle persone, e vogliamo dare un forte segnale di speranza ai tanti “disoccupati senitor” vittime della recente crisi. Credo personalmente molto in questo progetto e spero sarà di esempio per altre aziende sul territorio».