Scrivo in merito all’incontro avvenuto l’8 giugno in Vaticano fra papa Francesco e gli astronauti, fra cui lo storico astronauta milanese Paolo Nespoli, come avvenne il 21 maggio 2011 con il papa emerito Benedetto XVI. Il gesto bello e commovente è stato la tuta da astronauta che hanno donato a Francesco, invitandolo a fare un giro nello spazio per vedere le meraviglie del sistema solare.
Volevo chiedere se nelle galassie ci saranno altre forme di vita e se avranno anch’esse principi morali e un credo religioso.
MARCO GIRALDI - Prato
Parlando con il Papa, Paolo Nespoli ha detto che dallo spazio si apprezza «la bellezza ma anche la vulnerabilità della Terra». Da lassù non si vedono i confini, se non quello dell’atmosfera. Siamo tutti invitati a preservare questa nostra Terra, così bella ma anche così fragile.
Ci saranno altri mondi abitati? Quegli esseri crederanno in Dio? Domande come questa non hanno una risposta, almeno per ora. La Bibbia e il magistero della Chiesa si interessano solo all’umanità terrestre e al suo destino ultimo. Tuttavia noi crediamo che ci sia un solo Dio, creatore di tutto ciò che esiste, anche al di fuori del nostro pianeta. Se ci fossero altri esseri in altri mondi, sarebbero comunque creature e quindi strutturalmente limitate, finite, mortali come noi. Nella misura in cui sia stata data loro la libertà ci sarebbero anche per loro le relative implicazioni morali.