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domenica 02 aprile 2023
 
 

Bagnasco insiste: "Correggere stili di vita"

27/09/2011  Il giorno dopo la prolusione all'ambasciata italiana presso la Santa Sede parla di "retto vivere" e di superare "la cultura del nulla" davanti a Letta, Alfano e Bersani.

 Il cardinale Angelo Bagnasco insiste: “Siamo ormai messi di fronte ad una situazione seria e grave, la cui severità richiede di correggere abitudini e stili di vita”. Il giorno dopo la prolusione va all’ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, per un convegno  in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia e, davanti al sottosegretario di Palazzo Chigi Gianni Letta, a tre ministri (Frattini, Fitto e Meloni) al segretario del Pdl Angelino Alfano e al segretario del Pd Luigi Bersani,  e ribadisce il concetto fondamentale espresso davanti al “parlamentino” dei vescovi,  spiegando che solo intrecciando “valori umani e cristiani” si può uscire dal “tunnel del nulla”, che definisce “vagamente radicaleggiante” e che è “l’anticamera di una diffusa tristezza”. Invece “l’unità del Paese si realizza solo attorno al retto vivere”. Intanto il portavoce della Cei mons. Domenico Pompili, ha fatto sapere che i vescovi hanno espresso “condivisione convinta e unanime” delle parole di Bagnasco: “Gli aggettivi più ricorrenti sono stati ferma, pacata severa e approfondita, riferiti alla prolusione”.  

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