Contribuisci a mantenere questo sito gratuito

Riusciamo a fornire informazione gratuita grazie alla pubblicità erogata dai nostri partner.
Accettando i consensi richiesti permetti ad i nostri partner di creare un'esperienza personalizzata ed offrirti un miglior servizio.
Avrai comunque la possibilità di revocare il consenso in qualunque momento.

Selezionando 'Accetta tutto', vedrai più spesso annunci su argomenti che ti interessano.
Selezionando 'Accetta solo cookie necessari', vedrai annunci generici non necessariamente attinenti ai tuoi interessi.

logo san paolo
sabato 09 novembre 2024
 
 

Belletti: dalla Chiesa un'attenzione e una solidarietà senza confini

22/09/2014  Francesco Belletti, presidente del Forum delle Associazioni familiari, commenta la prolusione del cardinal Angelo Bagnasco al Consiglio permanente della Cei: «Ci piace la sua definizione della famiglia come "grembo naturale della vita dove i figli non si producono ma si generano"».

«Sono molti i passaggi della prolusione del card. Bagnasco che ci scaldano il cuore» afferma Francesco Belletti, presidente del Forum. «Ci piace la mappa delle priorità con lo sguardo aperto a tutto l’umano, all’intimo della persona, ma al tempo stesso a tutto il mondo.
«Ci piace l’attenzione – al primo posto! - alle crisi globali, alla guerra, a quello che succede lontano da casa, che apre la Chiesa italiana ad un’attenzione e ad una solidarietà senza confini, anziché rinchiudersi nel ristretto mondo delle nostre case, delle nostre città, dei nostri circuiti (anche ecclesiali).

 «Ci piace però anche l’attenzione alla singola madre che accoglie un figlio down, con una generosità di vita che sconfigge, da sola, ogni ideologia e ogni razionalità disumana. «Ovviamente non poteva mancare l’attenzione al Sinodo di ormai prossima apertura, all’educazione, al lavoro e alla crisi, Ci piace la centralità della famiglia, soprattutto per la chiarezza: ci piace la definizione della famiglia come “grembo naturale della vita dove i figli non si producono ma si generano”. «Perché generare vuol dire non possedere ciò che si crea, anzi, procrea. E questo diventa subito, da orizzonte antropologico, responsabilità sociale.

«Ci sentiamo pienamente riconosciuti quando il card. Bagnasco dice che “Non c’era bisogno di una crisi così grave e perdurante per riconoscere che la famiglia naturale è veramente il presidio della tenuta non solo affettiva ed emotiva delle persone, ma anche sociale ed economica. Per questo invitiamo le famiglie a farsi protagoniste della vita sociale attraverso reti virtuose: reti nazionali e internazionali che diventino interlocutori con gli organi dello Stato e con il mondo imprenditoriale”.

«E questo» conclude Belletti «è esattamente quello che le nostre associazioni, da sole e nella rete del Forum, cercano di testimoniare e di realizzare quotidianamente, con tutte le fatiche e le difficoltà di questi anni, ma anche con la serena consapevolezza che la famiglia naturale è davvero una buona notizia, per la felicità di ogni persona e per la costruzione di una società più umana».


I vostri commenti
1

Stai visualizzando  dei 1 commenti

    Vedi altri 20 commenti
    Policy sulla pubblicazione dei commenti
    I commenti del sito di Famiglia Cristiana sono premoderati. E non saranno pubblicati qualora:

    • - contengano contenuti ingiuriosi, calunniosi, pornografici verso le persone di cui si parla
    • - siano discriminatori o incitino alla violenza in termini razziali, di genere, di religione, di disabilità
    • - contengano offese all’autore di un articolo o alla testata in generale
    • - la firma sia palesemente una appropriazione di identità altrui (personaggi famosi o di Chiesa)
    • - quando sia offensivo o irrispettoso di un altro lettore o di un suo commento

    Ogni commento lascia la responsabilità individuale in capo a chi lo ha esteso. L’editore si riserva il diritto di cancellare i messaggi che, anche in seguito a una prima pubblicazione, appaiano  - a suo insindacabile giudizio - inaccettabili per la linea editoriale del sito o lesivi della dignità delle persone.
     
     
    Pubblicità
    Edicola San Paolo