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venerdì 04 ottobre 2024
 
amministrative
 

Ballottaggi, il quasi cappotto del Centrosinistra

27/06/2022  Vittoria netta nella stragrande maggioranza dei capoluoghi. Il Centrodestra si consola con Lucca, ma quando si presenta diviso, perde quasi sempre. Il "campo largo" dell'alleanza tra Pd e i 5 Stelle funziona, ma gran parte del "terreno" ormai è del partito di Letta

Il Centrosinistra ha vinto nettamente ai ballottaggi delle principali città capoluogo. Il Centrodestra diviso non sfonda e si consola strappando allo schieramento opposto il sindaco di Lucca Mario Pardini. A Verona il nuovo sindaco è Damiano Tommasi, mentre a Catanzaro Nicola Fiorita, candidato del “campo largo” (Pd, Cinque Stelle e altre liste) sovverte ogni pronostico, mentre a Monza Paolo Pilotto sconfigge il rivale di Centrodestra e primo cuittadino uscente Dario Allevi. A Piacenza il ballottaggio lo vince la consigliera regionale Katia Tarasconi. Anche a Parma e ad Alessandria il Centrosinistra vince con Michele Guerra Giorgio Abonante. Alessandro Rapinese, nuovo sindaco di Como, neosindaco, è esponente di alcune liste civiche. Crolla ancora di più l’affluenza, al 42 per cento, in netto calo rispetto al 54 del primo turno.

Ci saranno ripercussioni sul governo? Naturalmente no. Proseguiranno però le convulsioni, soprattutto all’interno del Centrodestra, dove continua, nonostante gli appelli alla pacificazione, la competizione tra i due aspiranti leader della coalizione, Giorgia Meloni e Matteo Salvini e il “terzo incomodo” Silvio Berlusconi, tutt’altro che intenzionato a farsi da parte nel grande gioco del Centrodestra. A sinistra prosegue l’operazione “campo largo” l’alleanza tra Pd e Movimento 5 Stelle, che dove applicato (per esempio a Catanzaro) ha dato ottimi risultato. Peccato che lo sfaldamento dei 5 Stelle, con la diaspora Di Di Maio  e dei suoi 62 parlamentari nell’orbita del grande centro (l’inizio di un partito di Draghi?) faccia propendere il campo largo tutto a favore del partito di Letta. Si andrà avanti così per tutta l’estate, l’autunno (altro test interessante le elezioni regionali siciliani) fino al big bang delle elezioni politiche del marzo 2023.

 

 

 

 
 
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