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martedì 12 novembre 2024
 
 

Bambole disabili, l'idea di tre mamme inglesi arriva in Italia

21/09/2015  Il 24 settembre al Teatro Ringhiera di Milano (ore 18 - via Pietro Boifava, 17) incontro-dibattito sulle varie forme di disabilità e sugli strumenti che aiutano ad affrontare le situazioni più problematiche. A partire dalle bambole ideate da tre madri del Regno Unito per rispondere alle necessità dei loro figli di trovare un giocattolo “simile a loro”

Assistenza Amica, da 15 anni si occupa di assistenza domiciliare ad anziani e disabili, supportando le famiglie nelle varie necessità: grazie all'esperienza maturata in questo settore ed alla notevole conoscenza dei bisogni delle persone che si trovano a vivere in condizioni problematiche, ha deciso di ampliare il proprio raggio d’azione, facendosi promotrice di eventi culturali e divulgativi dedicati alla disabilità, in tutte le sue possibili accezioni e sfumature, per trovare insieme nuove soluzioni e strategie.

Il primo evento, in programma il 24 settembre prossimo a Milano, è stato ispirato dalla campagna “Toy Like Me” (“Un giocattolo come me”), un’iniziativa di grande impatto ideata da tre mamme del Regno Unito che hanno deciso di proporre bambole e bambolotti diversamente abili per rispondere alle necessità dei loro figli di trovare un giocattolo "simile a loro" e per sensibilizzare i bambini normodotati nei confronti della disabilità. Le creatrici dell’iniziativa hanno  lanciato una petizione su Change.org che ha ottenuto 50.000 voti ed hanno aperto un gruppo Facebook cui hanno aderito oltre 20 mila persone: il progetto ha riscosso grande interesse e numerose madri hanno inviato nuove proposte per la realizzazione di giocattoli che rappresentino, in maniera sempre più sfaccettata ed esaustiva, la realtà dei disabili.

All'incontro "Amare il mio essere diverso" prenderanno parte specialisti, medici e terapeuti che affronteranno il tema della disabilità, legata ad alcune malattie invalidanti; seguiranno testimonianze di volontari e persone che hanno affrontato con successo situazioni di disagio. Al termine del dibattito si svolgerà un intervento di teatro sociale: la compagnia ATIR, Teatro Ringhiera, si esibirà con il lavoro “Gli spazi del teatro” che promuove la comunicazione teatrale per portatori di disagio psico-fisico, per anziani, per extra-comunitari, per adolescenti e bambini, quale nuovo modo per conoscersi e intendersi al di là di ogni differenza di storia, salute, età, professione e condizione sociale.    

 
 
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