«Abbiamo fatto un passo importante, ma la sfida continua. La legge ora deve passare al vaglio del Senato. Siamo comunque molto soddisfatti, perché non ci sono stati voti contro questo testo, che anche grazie all'onorevole Maria Chiara Gadda, che ne è stata la prima firmataria, non è una normativa nata a tavolino, ma una proposta scuaturita dai diversi contributi e dalla condivisione con il mondo dell'agroalimentare e del no profit».
Chi parla della nuova legge contro gli sprechi alimentari, che ha avuto il via libera alla Camera ieri 17 marzo, è Marco Lucchini, direttore generale di Banco Alimentare Onlus.
«Questa legge porterà notevoli semplificazioni e agevolazioni agli enti che, come il nostro, si sono sempre occupati di ridistribuire le eccedenze alimentari e farmaceutiche a chi ne ha più bisogno».
Insomma, una legge che mette tutti d'accordo?
«Per una volta possiamo dire che questa legge, che porta una serie di regole molto concrete e fattibili, ci porta all'avanguardia in Europa. Anzi, possiamo dire serenamente che abbiamo il migliore testo di legge contro gli sprechi alimentari a livello europeo».
A questo risultato ha contribuito il tema di Expo 2015?
«Questa legge ha una storia lunga, che risale alla prima normativa del 1997. Certo le tematiche affrontate a Milano durante Expo hanno creato un terreno ancora più fertile e accelerato i tempi. Expo, comunque, è stata una vetrina: con Banco alimentare tutte le notti abbiamo recuperato il cibo avanzato dai ristoranti dell'esposizione universale e lo abbiamo redistribuito. Abbiamo dimostrato davanti al mondo che quello che facciamo ogni giorno è davvero possibile».