Silenzio, preghiera e meditazione.
Ma anche rappresentazioni d'autore e partiture classiche. Insomma: la voglia d'infinito declinata in più modi, dall'imbrunire in poi. Il cuore del centro storico di Bari diventa un cammino di fede e di
spiritualità che coinvolge la gente e si dipana attraverso chiese,
vicoli e piazzette. Comincia sabato 24 settembre, alle 22, la settima
edizione di Notti Sacre, la rassegna di pensiero, preghiera, arte, musica
e spettacolo organizzata dall’arcidiocesi di Bari-Bitonto che dura
un’intera settimana per concludersi domenica 2 ottobre. «Un grande
evento - sottolinea l'arcivescovo monsignor Francesco
Cacucci - frutto della crescita
culturale della nostra città e dei suoi cittadini, che prende spunto
dagli scritti della carmelitana suor Elia di san Clemente, prima beata
nata nel borgo antico di Bari, a 10 anni dalla
sua beatificazione».
Le Notti Sacre hanno come filo
conduttore una delle “perle” più significative della testimonianza
lasciata da suor Elia: “ho sete di silenzio”. Dice monsignor Cacucci: «E’ una profonda riflessione che manifesta la necessità
del nostro tempo, quella di ritrovarsi e riconciliarsi in una
dimensione più “umana”, libera da materialismi, inutilità,
fraintendimenti, sfiducie e altisonanze, capace di riscoprire il senso
vero delle cose che nell’apparenza si disperde. Nel silenzio si
chiariscono le premesse per comprendere, per condividere, per
apprezzare e rinnovare la ricerca di senso».
La manifestazione contempla 18
eventi con il coinvolgimento di 40 artisti. Tra gli appuntamenti più
importanti l’intervento del segretario generale della Conferenza episcopale italiana (Cei), monsignor Nunzio
Galantino, che la sera di mercoledì 28 settembre approfondisce il tema della misericordia
nel pontificato di Papa Francesco: il suo intervento è programmato nella chiesa di San Domenico.
Sabato 24 settembre l’avvio della manifestazione è rappresentato da una solenne concelebrazione eucaristica, alle 22, nella basilica di San Nicola, presieduta dal vescovo
Cacucci. Viene eseguita la Messa composta dal maestro Antonio Molinini
che si è ispirato al Proprio gregoriano affidato
al coro Novum Gaudium di Noci, diretto da Anna Caldaralo. In ambito musicale ci sono 3
avvenimenti di rilievo: il coro del Petruzzelli esegue la Petite
messe solennelle di Rossini, diretto da Michele
Nitti (lunedì 26 settembre, in Cattedrale, ore 21); l’Orchestra Sinfonica della città metropolitana di Bari insieme ad altri artisti dà vita alla Nona Sinfonia di
Beethoven sotto la direzione di Vito Clemente (sabato 1 ottobre, nella basilica di San Nicola, ore 21);
da segnalare infine la prima assoluta del Vespro della Beata Maria Vergine di
Monteverdi eseguito dalla Cappella Santa Teresa dei Maschi e dal coro
Florilegium Vocis, diretti da Sabino Manzo (domenica 2 ottobre, cattedrale, ore 21).
Per il teatro gli attori Lino De
Venuto e Leo Lestingi sono impegnati nel lavoro di Massimo Cacciari
dal titolo “Pilato e Nicodemo. Un dialogo”. L’associazione culturale
Teatro Archè porta in scena “Madre Teresa di Calcutta”.
Sono ben 5, inoltre, le mostre allestite nel
Museo Diocesano, nel Battistero, nel Succorpo della Cattedrale. Di
particolare rilievo il Premio Internazionale d’Arte “Notti Sacre 2016”
all'interno del complesso di Santa Teresa.
«“Ho sete di silenzio” diventa un
viatico, una provocazione se vogliamo, per aprire nuove vie all’ascolto -
afferma monsignor Cacucci -. La parola nasce dal silenzio. La musica
nasce dal silenzio. Ogni ispirazione artistica
nasce dal silenzio. E nel silenzio si chiariscono le premesse per
comprendere, per condividere, per apprezzare e rinnovare la ricerca di
senso».
Così come è
avvenuto negli ultimi tre anni, Notti Sacre coinvolge le città di
Cerignola, Ascoli Satriano, Orta Nova, Lucera, Troia, Minervino Murge in
collaborazione con l’associazione “Aps Federico II
Eventi” diretta da Miguel Gomez e Cinzia del Corral. “Anche per questa
settima edizione – afferma il direttore artistico don Antonio Parisi -
l’8 per mille della Chiesa Italiana e Sovvenire hanno permesso di far
fronte alle spese organizzative”.