Glissa sul Family Day («sono temi che affronteremo») ed esalta l'Amoris Laetitia di papa Francesco: «è un capolavoro, non è opinabile, è magistero». Il neo presidente della Conferenza episcopale italiana, nel suo primo intervento pubblico come guida dei vescovi italiani, elenca priorità e indica un metodo. Famiglia, giovani, lavoro, ultimi sono al centro della sua agenda. La collegità è lo stile che vuole adottare. Nel suo primo intervento pubblico il cardinale Gualtiero Bassetti svela programma e modalità operative. Lo fa rispondendo con poche e levigate parole durante la conferenza stampa.
L'arcivescovo di Perugia che gira con la sua utilitaria per trovare la gente, il pastore che risponde alla crisi con gli Empori della solidarietà, il porporato che, come lui stesso ha avuto modo di spiegare, si fa guidare «più dalle ragioni del cuore che da quelle dell'intelletto» lancia innanzitutto «un grido forte» per i giovani. «Nessuno rubi loro la speranza, quando manca il lavoro si toglie la dignità», dice. Sulla politica, precisa: «La Chiesa fa riferimento a quella con la 'p' maiuscola». Per quanto riguarda la famiglia, rimanda a un'analisi più condivsa e approfondita la questione del Family Day(«sono temi che affronteremo») mentre rilancia con vigore l'Amoris Laetitia di papa Francesco: «è un capolavoro, non è opinabile, è magistero».